Sacrifici, Giorgetti crocefisso per una parola proibita

Caro Aldo,esprimo solidarietà al ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Non ho votato Lega, ma guardo con attenzione ad amministratori preparati come il governatore Luca Zaia e lo stesso ministro. Da tempo il direttore della Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha evidenziato la questione del «magazzino fiscale», oltre 1.200 miliardi di crediti inesigibili e mai riscossi, riferiti a tasse e imposte mai versate da contribuenti ormai deceduti o società cessate/fallite. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Dopo poco è arrivata la precisazione del sottosegretario al Mef Federico Freni: "Non c'è allo studio nessun aumento delle tasse per nessuno". Le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ieri hanno scatenato il caos politico e lo scivolone di Piazza Affari. (Panorama)

Dopodiché la borsa di Milano ha immediatamente reagito perdendo quasi il 2%. In particolare Giorgetti ha precisato che verranno tassati “i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l’intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi”. (Nicola Porro)

MILANO — Sì, trattare. Ma anche piantare paletti, chiarire quello che si è disposti a fare o meno, nel peggiore dei casi paventare catastrofiche conseguenze. (la Repubblica)

Edizione pdf il manifesto del 4 ottobre 2024

Il ministro ha ribadito che l'articolo 53 della Costituzione rappresenta la guida per il governo, sottolineando che ogni cittadino e impresa contribuirà «in base alla propria capacità». «Stiamo per approvare una legge di bilancio che chiederà sacrifici a tutti» ha dichiarato durante un'intervista a Bloomberg. (Il Dubbio)

Antonio Tajani, incrociando i cronisti a margine dell'Assemblea di Confindustria a Bari, risponde laconicamente e in un certo senso in modo ruvido alle parole pronunciate giovedì dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla necessità di non limitarsi a tassare gli extraprofitti delle banche o delle multinazionali ma quelli di tutte le aziende (comprese le medio-piccole) a causa della precaria situazione dei conti pubblici in cui sta maturando la Legge di Bilancio. (Il Dubbio)

Il manifesto del 4 ottobre 2024 (il manifesto)