Consiglio di sicurezza Onu approva risoluzione Usa su Gaza: la possibile svolta per il cessate il fuoco

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Virgilio Notizie ESTERI

Il piano degli Stati Uniti per il cessate fuoco nella Striscia di Gaza ha ricevuto il via libera del Consiglio di sicurezza dell’Onu. La bozza di risoluzione, che contiene la strategia formulata a maggio dal presidente Joe Biden per interrompere i combattimenti, è stata votata senza veti da 14 membri, compresa la Cina, con la sola astensione della Russia. L’intesa è stata condivisa da Israele e attende il “sì” di Hamas, che ha fatto già sapere di aver “accolto con favore” la risoluzione. (Virgilio Notizie)

Su altri media

Lo ha confermato alla Reuters Sami Abu Zuhri, alto funzionario del movimento armato palestinese, aggiungendo che spetta a Washington garantire che Israele rispetti gli accordi. Hamas accetta la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed è pronta a negoziare i dettagli. (L'Unione Sarda.it)

Washington ha ricevuto la "risposta che Hamas ha dato al Qatar e all'Egitto, e la stiamo valutando proprio adesso", ha detto ai giornalisti il funzionario senza fornire dettagli sul suo contenuto. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita in Israele, sulla road map di Washington sulla tregua e la fine del conflitto a Gaza. (Corriere TV)

Hamas e Jihad islamica in un comunicato congiunta si dicono pronti «ad impegnarsi positivamente per raggiungere un accordo che ponga fine a questa guerra». La risposta alla proposta israeliana per il cessate il fuoco è stata consegnata attraverso i mediatori di Qatar ed Egitto. (Open)

Sull'altro versante del conflitto, il premier d'Israele, Benjamin Netanyahu, ha riaffermato il suo impegno per raggiungere una tregua con il movimento islamista palestinese nella Striscia. Una svolta dalla striscia di Gaza (Liberoquotidiano.it)