Caso Ultras, la confessione: "La Curva è una struttura dominante che controlla Milano. Bellocco non era uno di noi"

L'inchiesta "Doppia Curva" coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e che ha di fatto decapitato i vertici dei direttivi della Curva Nord dell'Inter e della Curva Sud del Milan lascerà inevitabilmente strascichi e produrrà sempre più ricadute. Nel corso del programma "Lo stato delle cose" condotto da Massimo Giletti sulle reti Rai a prendere parola è stato un ultras interista che, rimanendo anonimo, ha spiegato come funzionava la gestione del potere che non riguardava solo lo stadio, ma anche l'intera città di Milano. (Calciomercato.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Il giornalista, prima di presentare i suoi ospiti, ovvero i colleghi Selvaggia Lucarelli e Federico Ruffo , fa subito il sunto della questione: " Tutte le carte sono arrivate alla commissione antimafia di Milano (Tuttosport)

Come riporta, ora la Commissione, guidata da Chiara Colosimo, potrà esaminare le oltre 630 pagine dell’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità nel mondo degli ultras delle curve di Inter e Milan, condotta dal giudice Santoro e dai pm Storari e Ombra. (Eurosport IT)

Il caso della Curva dell'Inter (e del Milan) è stato dettagliatamente affrontato nel corso del nuovo programma di Rai 3 'Lo stato delle cose' , condotto da Massimo Giletti . Il giornalista, prima di presentare i suoi ospiti, ovvero i colleghi Selvaggia Lucarelli e Federico Ruffo , fa subito il sunto della questione: " Tutte le carte sono arrivate alla commissione antimafia di Milano (Tuttosport)

Caso Ultras, Federico Ruffo: 'Mancano le voci di Inter e Milan sulla vicenda'

Il giornalista d'inchiesta della Rai, Federico Ruffo, ha parlato dell'inchiesta sulle curve milanese nel corso del programma di Massimo Giletti, Lo stato delle cose". Tuttojuve.com ha sintetizzato il suo intervento: "In tutto questo una cosa manca. (Tutto Juve)

Gli affari di Antonio Bellocco nel milanese andavano alla grande e nel giro di pochi mesi dal suo arrivo dalla Calabria era riuscito ad accumulare centinaia di migliaia di euro. I business legati alla curva nord dell’Inter, nella quale era un pezzo importante del triunvirato al potere insieme a Marco Ferdico e Andrea Beretta (che lo ucciderà il 4 settembre 2024), erano risultati molti redditizi, permettendo così al 41enne all’esponente della cosca di Rosarno, non solo di tentare di investire in Lombardia, ma anche di partecipare al mantenimento della sua famiglia e agli investimenti di suo fratello Carmelo in Germania. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Quot;Mi manda RaiTre" Federico Ruffo: "Non manca solo la risposta di Sala, mancano le due società, mancano l'Inter e il Milan. Che una parola su questa cosa non l'hanno detta a titolo definitivo, non puoi limitarti a dire 'siamo estranei'. (ilBianconero)