Leo suicida per i bulli a scuola, la mamma a Domenica In: «Gli strizzavano i capezzoli e gli facevano male nelle parti intime»

Leo suicida per i bulli a scuola, la mamma a Domenica In: «Gli strizzavano i capezzoli e gli facevano male nelle parti intime»
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Un ragazzo e una ragazza vicini di banco. E un altro ragazzo, della stessa classe. Sarebbero loro gli aguzzini di Leonardo, i bulli che lo insultavano tutte le mattine a scuola, che gli strizzavano i capezzoli in palestra, che gli davano le manate nelle parti intime. Che lo hanno indotto domenica 13 ottobre a prendere la pistola del padre vigile urbano a Senigallia, a scappare di casa e a togliersi la vita a soli 15 anni. (corriereadriatico.it)

Su altri media

I genitori di Leonardo, il 15enne suicida, depositeranno il materiale acquisito dai social, dove il ragazzo rassicura le mamme che, se litigano, devono andarli a prendere in questura e non in ospedale. (corriereadriatico.it)

Ospite a "Domenica In', condotto da Mara Venier, Viktoryia Ramanenka, madre di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni, vittima di bullismo, morto suicida a Senigallia, si è rivolta a "tutti i genitori d'Italia": "Ma anche ai nonni, ai fratelli, ai cugini", ha aggiunto. (La Stampa)

L'appello della mamma di Leonardo Calcina, il 15enne vittima di bullismo che si è suicidato a Senigallia. «Voglio chiedere ai genitori, ai nonni, ai fratelli, ai cugini di denunciare se vedono parole sbagliate nei messaggini o se sentono parole offensive. (Corriere TV)

Leonardo, spuntano altri due bulli, tormentato anche fuori da scuola. I genitori: «La verità è nel cellulare di nostro figlio»

È una vicenda dai contorni ancora poco chiari quella che ha portato al suicidio di Leonardo, il ragazzino 15enne di Montignano che si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola con l’arma di ordinanza del padre (un agente di polizia locale). (il Resto del Carlino)

Senigallia (Ancona) — «Noi abbiamo paura che ci sia qualcosa di più e di più grave. Perché nelle scuole alla fine si sa tutto, sappiamo come funziona». (la Repubblica)

«Stiamo cercando di capire – dice – ai tre già noti, fuori dalla scuola se ne aggiungevano altri due». E’ una segnalazione arrivata al legale, che sta verificando cercando riscontri. (corriereadriatico.it)