Papa Francesco all'indomani dello scisma di Viganò, nessuno si scoraggi per le critiche e i rifiuti

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Migranti Morti sul lavoro

Il senso della sua lunga omelia è stato chiarissimo: nessuno si scoraggi per le critiche e i rifiuti. Proprio come accadde a Cristo. Pochi giorni dopo la strappo lacerante dello scisma riconosciuto formalmente all'arcivescovo Carlo Maria Viganò, Papa Francesco ricorda ai cattolici in cosa consiste la fede: «Non una religiosità chiusa in se stessa, che alza lo sguardo fino al cielo senza preoccuparsi di quanto succede sulla terra e celebra liturgie nel tempio dimenticandosi però della polvere che scorre sulle nostre strade. (ilmessaggero.it)

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“Da questa città rinnoviamo il nostro impegno a pregare e operare per la pace: per la martoriata Ucraina, per la Palestina e Israele, per il Sudan, il Myanmar e ogni popolo che soffre per la guerra”. (Toscanaoggi.it)

00:38 Papa Francesco è ripartito da Trieste, alla volta del Vaticano. Alle 12:16 l'elicottero con a bordo il Pontefice è decollato dal Molo IV. Video di Andrea Lasorte (Il Piccolo)

Il Pontefice conclude i lavori della 50ma edizione della Settimana sociale dei cattolici, intervenendo, con una lezione-monito sulla partecipazione democratica Da Trieste il Papa: “La Democrazia, un cuore ferito. (Dire)

Papa Francesco e la nonna di Trieste, si chiama Maria ha 111 anni e ha conosciuto 10 pontefici

Prossimo a fermarsi. Papa Francesco ieri mattina è volato a Trieste per restare una mattinata con i cattolici delle Settimane Sociali e con loro analizzare la crisi in cui versano i sistemi democratici, a cominciare dalla scarsa affluenza alle urne, come si è visto alle Europee. (ilmessaggero.it)

“Noi, che talvolta ci scandalizziamo inutilmente di tante piccole cose, faremmo bene invece a chiederci: perché dinanzi al male che dilaga, alla vita che viene umiliata, alle problematiche del lavoro, alle sofferenze dei migranti, non ci scandalizziamo? Perché restiamo apatici e indifferenti alle ingiustizie del mondo? Perché non prendiamo a cuore la situazione dei carcerati, che anche da questa città di Trieste si leva come un grido di angoscia?”. (Toscanaoggi.it)

Si chiama Maria, ha 111 anni, è la nonnina più longeva di Trieste e Papa Francesco l'ha salutata prima di celebrare la messa in piazza Unità d'Italia, poi le ha donato un rosario e l'ha benedetta. (ilmessaggero.it)