Lavoro, anche colf e badanti devono timbrare il cartellino

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Italia Oggi ECONOMIA

Anche colf e badanti devono timbrare il cartellino. I datori di lavoro domestico devono infatti predisporre un sistema che consenta di misurare la durata dell'orario di lavoro giornaliero di ciascun collaboratore domestico. A dirlo è la Corte di giustizia europea nella sentenza sulla causa C-531/23 (Loredas). La questione trae origine dal caso di una collaboratrice domestica assunta a tempo pieno che ha contestato il suo licenziamento, poi dichiarato illegittimo con la condanna dei datori di lavoro al risarcimento per giorni di ferie non goduti e ore di lavoro straordinario. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

Con sentenza n. (MySolution)

Una recentissima pronuncia della Corte di Giustizia dell' Unione Europea è destinata a cambiare i contratti e i rapporti di lavoro domestico , anche in Italia. Il loro datore di lavoro dovrà quindi predisporre un sistema ad hoc, che consenta l'appena citata timbratura al collaboratore o ai collaboratori assunti. (Brocardi.it)

Lavoro domestico: discriminazione di genere rilevante nella definizione dell’orario

531/23 è intervenuta in materia di organizzazione dell'orario di lavoro, per stabilire che i datori di lavoro domestico devono predisporre un sistema che consenta di misurare la durata dell'orario di lavoro giornaliero di ciascun collaboratore domestico (Ipsoa)