Coronavirus. Addio a Lee Konitz, mito del jazz all'ombra dei giganti da Miles Davis a Charles Mingus
Negli oltre settanta anni di carriera, Konitz ha continuato a seguire un percorso laterale, proseguendo a sperimentare e potendo poggiare su una geniale abilità nell'improvvisazione.
Il timbro così distintivo di Konitz venne quasi a identificarsi con il suono di questa nuova era del jazz tanto che lui venne riconosciuto come il sassofonista contralto "cool" per antonomasia.
Addio a Lee Konitz, mito del jazz all'ombra dei giganti da Miles Davis a Charles Mingus (Rai News)
Se ne è parlato anche su altri media
Lee Konitz, che a ottobre compirà novant’anni, è uno dei contraltisti più influenti nella storia del jazz, e la sua importanza sullo strumento non è molto inferiore a quella di Charlie Parker. Che musica ascolta oggi Lee Konitz? (Musica Jazz)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 13:11. . Il sassofonista bianco, uno dei più grandi del cool jazz statunitense, ucciso dal coronavirus. 92 anni trascorsi immerso nel jazz (una delle ultime apparizioni proprio nel live per il suo compleanno). (Leggo.it)
Il figlio, Josh Konitz, ha confermato la notizia: le cause del decesso sono da attribuirsi al Covid-19. Nato a Chicago il 13 ottobre 1927 e durante la lunghissima carriera di oltre 70 anni, ha suonato con tutti i grandi a cominciare da Miles Davis , Michel Petrucciani, Ornette Coleman e tanti altri. (RagusaNews)
Addio Lee Konitz. Uno standard come Lover man, per intenderci, suonato da Konitz si intuiva davvero in alcuni brevissimi passaggi, ma diventava, in un talentuoso come lui, una sinuosa e stimolante riproposta tutta da riscoprire ogni volta. (Il Fatto Quotidiano)
Claudio Bianconi Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Il secondo dei due altosassofonisti di quella registrazione è Lee Konitz che proprio partendo dal cool jazz non ha mai cessato di evolvere il suo stile. (Vivo Umbria)
Così Bergamo Jazz ha voluto ricordare un grande musicista che si è spento per il coronavirus giovedì 16 aprile. Lee Konitz (sinistra) a Bergamo Jazz 1998, con Kenny Wheeler, Dave Holland e Bill Frisell. (L'Eco di Bergamo)