Concordato preventivo biennale, c'è la proroga: ecco fino a quando si può aderire
La speranza era quella di ricavare nuove risorse per abbassare il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro Come previsto, il governo ha deciso di riaprire i termini di adesione al concordato preventivo biennale, fissando la nuova deadline al 12 dicembre. Lo ha deciso, con un decreto ad hoc, il Consiglio dei ministri, andando incontro alle richieste di molti, ma anche per provare a 'rafforzare' gli incassi della manovra. (Adnkronos)
La notizia riportata su altre testate
E questa notizia, la riapertura dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale per le partite Iva, è la conferma di quanto questo governo sia in difficoltà nel trovare le risorse per la manovra di bilancio e, ancor più grave, la prova che Giorgia Meloni e Giorgetti considerano la questione fiscale come una leva per raschiare il barile e racimolare qualche soldo e come una ‘zona franca’ dove qualcuno può ‘fregare’ lo Stato". (Civonline)
Il concordato preventivo biennale è l’opzione che consente a lavoratori autonomi e partite Iva di congelare tasse e controlli per i prossimi due anni, aderendo al patto con il fisco e pagando una somma pattuita. (Avvenire)
Utilizzeremo le ulteriori risorse che entreranno per sostenere il ceto medio, abbassare l'Irpef e far pagare meno tasse alle famiglie italiane": lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Proroga dell'adesione al concordato preventivo biennale al 12 dicembre con verifica dei debiti “scaduti” oltre i 5mila euro da ricalibrare.La versione vigente della norma che disciplina i requisiti di accesso al patto col fisco consentiva infatti entro i termini di adesione, ovvero lo scorso 31 ottobre 2024, di estinguere o ridurre sotto soglia 5.000 euro (quella fissata dal legislatore per sottoscrivere l'accordo fiscale) eventuali debiti fiscali e contributivi “scaduti” entro il 31 dicembre 2023. (Italia Oggi)
Arriva stamattina in Consiglio dei ministri il decreto legge che concede i tempi supplementari sia al Governo per fare cassa sia ai contribuenti per aderire al patto con l’amministrazione finanziaria per il 2024 e il 2025. (NT+ Fisco)
Il governo lavora sul doppio binario del fisco ‘amico’ e dello smantellamento del sommerso per allargare la base imponibile e recuperare risorse strutturali, e non, per le casse dello Stato. (Adnkronos) – Dal concordato alla stretta al sommerso. (OglioPoNews)