«Berlinguer»: politica e umanità in un mix perfetto, con un Elio Germano da antologia (voto 8 e mezzo)

L’ambizione di Berlinguer di dar vita negli anni 70 a un governo che riunisse comunisti e cattolici va di pari passo con l’ambizione di Andrea Segre (e del cosceneggiatore Marco Pettenello) di usare il cinema (di finzione, non solo documentario) per raccontare il pensiero del leader politico che aveva guidato il Pci in quegli anni tormentati. E se quel progetto fu fatto naufragare dalle Brigate Rosse col rapimento e l’assassinio di Aldo Moro, diciamo subito che il film Berlinguer – La grande ambizione, scelto per inaugurare la 19ª edizione del Roma Film Fest, la sua invece la porta a compimento. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il segretario del Partito Comunista Italiano si era spento a soli 62 anni, lui, leader amatissimo che aveva guidato quello che allora era il più importante partito comunista del mondo occidentale, con un milione e 700mila iscritti e dodici milioni di elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al via la XIX edizione della Festa del Cinema di Roma. La grande ambizione", un biopic sulla vita dello storico segretario del PCI con la regia di Andrea Segre e Elio Germano nei panni di Berlinguer. (ilmessaggero.it)

Evocare Gramsci per avvicinare Berlinguer. “Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni, legate a singoli fini privati, contro la grande ambizione, che è indissolubile dal bene collettivo”. (Il Fatto Quotidiano)

Berlinguer - La Grande Ambizione, Elio Germano racconta alla Festa del Cinema di Roma “la fatica quasi cristica di un rappresentante del popolo”

A partire da quella di Iosonouncane, il musicista di origine sarda e bolognese d’adozione, che ha composto la colonna sonora per il film in concorso ’Berlinguer la grande ambizione’. Si tratta dell’opera che ha dato il via alla kermesse ed è diretta da Andrea Segre, incentrata sulla vita del politico e leader del Pci Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano in un arco di tempo che va dal 1973 al 1978. (il Resto del Carlino)

Andrea Segre racconta con grande efficacia la visione, l'iniziativa, la pratica di politica che sembra essere oramai svanita, negare sé stessa. È questa la grande ambizione del film. Tanto rigorosa, generosa e ambiziosa era la politica di Berlinguer, tanto lo è il cinema del film che lo racconta. (ComingSoon.it)

Il protagonista Elio Germano, il regista e lo sceneggiatore Marco Pettenello e il resto del cast artistico in conferenza stampa ci aiutano a comprendere le ragioni di un’opera lontanissima dagli standard contemporanei del biopic: «Abbiamo riflettuto sul fatto che il cinema italiano non avesse mai raccontato non solo Berlinguer, ma quel pezzo d’Italia, quel terzo di italiani che ha vissuto dentro e intorno al Partito Comunista Italiano, e con loro la figura di Berlinguer» inizia Andrea Segre (Best Movie)