Celine ha già trovato il suo nuovo direttore creativo ed è un veterano del brand
Sono passate meno di dodici ore dall'annuncio del divorzio tra Celine e Hedi Slimane, ma il brand francese ha già trovato il suo nuovo direttore creativo in Michael Rider. Alla guida di Ralph Lauren dal 2018 fino allo scorso maggio, Rider ha lavorato per dieci anni per Celine come design director sotto Phoebe Philo. «Sono lieta di dare il bentornato a Michael in Celine, una maison che conosce intimamente. (GQ Italia)
Ne parlano anche altre testate
Non c'è festa senza i fuochi d’artificio finali, non c’è fashion month senza un ultimo - fragoroso - colpo di scena. (Elle)
Tra i rumors e Mentre gli ultimi fuochi d'artificio si spengono sopra Disneyland Paris, giunge la notizia che scombussola l'industria della moda. (Io Donna)
L’addio arriva a riflettori spenti, dopo la sfilata di Celine per la primavera estate 2025 che si è tenuta a Parigi solo due giorni fa: Hedi Slimane, direttore creativo dal 2018, lascia la maison che fa capo al gruppo Lvmh e di cui, negli anni, aveva contribuito a sviluppare il brand in chiave differenzata e, secondo stime terze, a raddoppiare i ricavi. (Il Sole 24 ORE)
Arrivando finalmente a mettere a tacere voci e supposizioni, la conferma ufficiale: Hedi Slimane ha lasciato la direzione creativa di Céline. Dopo sette lunghi anni di grandi traguardi e un trionfante riposizionamento del brand, Slimane dice addio alla maison francese (Panorama)
Hedi Slimane lascia la direzione creativa di Celine. La visione olistica di Hedi Slimane , il suo essere esigente e il suo rigore hanno permesso di ridefinire i codici di Celine, di riaffermare al tempo stesso i suoi valori e le sue radici femminili e parigine». (ilmessaggero.it)
Un periodo in cui la griffe del gruppo Lvmh “ha sperimentato una crescita eccezionale e si è affermata come una casa di couture francese iconica”, si legge sul comunicato. Il 2 ottobre, all’indomani della chiusura della fashion week di Parigi, la maison Celine affida a un comunicato una decisione di cui si parlava da qualche mese, tra i corridoi del fashion system. (la Repubblica)