Pichetto Fratin insiste sul nucleare
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Se ne parla da mesi e a quanto pare il governo Meloni, malgrado la contrarietà degli italiani emersa in un recente sondaggio, è sempre più convinto sulla necessità di puntare sull’energia atomica. Come spiegato dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a La Stampa, i piccoli reattori nucleari modulari “avranno un grande impatto” sull’economia “perché ci sono aziende italiane alla guida dei principali e più avanzati progetti di ricerca” e “perché saremo in grado di garantire energia al nostro sistema industriale a un costo concorrenziale: non possiamo più andare avanti con l’energia che costa il doppio rispetto al resto d’Europa”. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Fratin ha annunciato che, entro la fine del 2024, sarà emanata una nuova serie di norme volte ad agevolare l'uso dell'energia nucleare in Italia. Importanti novità sul fronte nucleare sono state annunciate dal Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica. (Brocardi.it)
“A seguito della dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, sulla procedura per la individuazione di possibili tre siti, di cui uno al Sud, per il deposito delle scorie nucleari, risuoniamo la sveglia per la Regione Basilicata, a distanza di oltre un paio di mesi dal deposito di una specifica interrogazione consiliare. (Sassilive.it)
La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sui siti idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari va avanti, come ha spiegato il Ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in riferimento ai 51 siti individuati nella Carta nazionale delle aree idonee preparata dalla Sogin in 6 regioni, tra le quali c’è la Basilicata. (ondanews)
Il ministro, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato il piano a margine di una convegno di Confindustria a Roma «Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità» ha detto, riferendosi ai rifiuti radioattivi prodotti dagli ospedali e dalle industrie». (Il Sole 24 ORE)
La Sardegna non è la discarica d'Italia. A parlare è Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, a margine della Convention “Energies and Transition Confartigianato High School” aperta oggi a Chia. (L'Unione Sarda.it)
“Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità e in questo momento abbiamo 30 e più siti di stoccaggio. La cosa bella sarebbe ridurli a uno. Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (Sky Tg24 )