Riso da Sudamerica e Thailandia? Appello dall’Oristanese: “Tuteliamo le produzioni locali”
Oristano La provincia traina il settore risicolo sardo, con circa 240.000 quintali di prodotto all'anno Il Sudamerica e la Thailandia minacciano il riso oristanese. È forte la preoccupazione che arriva dai produttori locali, che chiedono al Governo e all'Unipne Europea di tutelare l'agricoltura sarda, garantendo concorrenzialità sul mercato. È dei giorni scorsi l'intesa preliminare tra Unione europea e Mercosur, il mercato comune dell'America meridionale. (LinkOristano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«L’intesa raggiunta di recente non fa gli interessi dei risicoltori europei – sintetizza Natalia Bobba, presidente dell’Ente nazionale risi – Chiediamo reciprocità e protezione delle n… (La Provincia Pavese)
La firma dell’ accordo commerciale Ue-Mercosur che regola e semplifica gli scambi import-export con i Paesi sudamericani ha suscitato critiche da parte del mercato agricolo europeo , ma non mancano anche le opportunità. (Il Sole 24 ORE)
Venerdì scorso la Commissione europea ha siglato l’accordo di libero scambio con il Mercosur, il blocco commerciale che ha come membri a pieno titolo Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. (Il Sole 24 ORE)
Dopo estenuanti negoziati, il fattore decisivo che ha portato alla ratifica è stata la caduta del governo francese guidato da Michel Barnier. Tra l’indifferenza di alcuni Stati membri da un lato e le proteste di altri, è stato firmato l’accordo di libero scambio tra Commissione europea e i Paesi del blocco Mercosur (Valori.it)
Una ‘fumata bianca’ arrivata dopo 25 anni di negoziati e che ora è chiamata a superare lo scoglio della ratifica del Parlamento europeo prima (qui si richiede una maggioranza qualificata con l’approvazione del 55% degli Stati che rappresentino il 65% della popolazione) e degli Stati membri poi. (Il Fatto Quotidiano)
Agricoltori ed allevatori toscani preoccupati per gli effetti dirompenti dell’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea ed i quattro paesi che fanno parte del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) che rischia di spalancare le porte del mercato europeo e nazionale a prodotti alimentari ottenuti utilizzando antibiotici, ormoni e pesticidi vietati nell’Unione Europea. (Coldiretti - TOSCANA)