Alluvione in Emilia Romagna: i Vigili del Fuoco di Cuneo in azione per l’emergenza
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GAVASSA – Domenica 20 ottobre, la Sezione Operativa Colonna Mobile dei Vigili del Fuoco di Cuneo è partita dal Piemonte con un contingente di nove unità, accompagnato da mezzi specializzati e attrezzature ad alta capacità di pompaggio, per intervenire nel paese di Gavassa, in provincia di Reggio Emilia, gravemente colpito dall’alluvione di questo weekend. Il personale del comando cuneese, insieme ad altre squadre operative, ha lavorato senza sosta per giorni, operando a ciclo continuo. (Quotidiano Piemontese)
Se ne è parlato anche su altre testate
Massima attenzione nei Comuni più colpiti dall’alluvione che si è abbattuta su Reggio a partire dallo scorso sabato notte. Cadelbosco Un incubo senza fine. (Gazzetta di Reggio)
La presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ieri ha visitato le zone della Bassa colpite dei disastrosi effetti del maltempo, a una settimana dall’inizio dell’emergenza, avvenuta dopo le abbondanti precipitazioni del 19 ottobre, col cedimento di alcuni tratti di argini del cavo Cava, del Crostolo e del Canalazzo Tassone, tra Cadelbosco, Gualtieri, Bagnolo, Novellara, Reggio Emilia e Castelnovo Sotto. (il Resto del Carlino)
Già all’inizio dell’emergenza maltempo, l’arcivescovo Giacomo Morandi aveva manifestato tutta la solidarietà alla popolazione colpita dagli allagamenti nella Bassa, mentre la Caritas diocesana attivava una serie di aiuti per i cittadini. (il Resto del Carlino)
Questa mattina il sindaco Marco Massari, l'assessora Carlotta Bonvicini e il responsabile della protezione civile del Comune di Reggio Alfredo Licciardello hanno fatto un sopralluogo sui luoghi... (Virgilio)
C’è un assetto territoriale da ripensare e adeguare per cui non bastano le sole regioni. – Presidente Priolo, lo ‘sfogo’ di Matteo Lepore è stato giusto o frutto di giorni intensi, dettati da una situazione critica? “La campagna della destra contro il sindaco di Bologna è indecente. (il Resto del Carlino)
Si temevano possibili nuova esondazioni, tanto che dalla Prefettura reggiana era stata diramata un’allerta generale, raccomandando i cittadini residenti in alcune aree – fra Reggio, Cadelbosco, Bagnolo, Castelnovo Sotto – di non soggiornare in seminterrati e piani terra di edifici. (il Resto del Carlino)