Banche più solide d'Italia, la classifica della Bce
Introduzione Gli istituti europei escono dalla stagione dei tassi alti con i bilanci rimpolpati, un capitale complessivamente "solido" e una qualità dei prestiti "robusta". Lo ha detto la Bce, la Banca centrale europea, che però ha anche precisato di non essere intenzionata ad abbassare la guardia. Anzi, alza lievemente i requisiti patrimoniali in vista del 2025, che porta con sé una serie di rischi: dal quadro geopolitico sempre più incerto al commercio globale, fino al real estate commerciale. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
Secondo l’autorità di Francoforte l’istituto emiliano, fondato nel lontanissimo 1910, è risultato avanti a tutti di nuovo nella pubblicazione originata dalla normativa sui requisiti minimi patrimoniali, che punta a rafforzare la disciplina di mercato e a garantire che gli investitori e i depositanti siano informati sulla solvibilità degli istituti di credito. (il Resto del Carlino)
Ecco tutti i requisiti della Bce Bene anche Ing, Bbva e Santander. (Milano Finanza)
Lo confermano anche i recenti giudizi emessi dalla Banca Centrale Europea sui rischi specifici (Pillar 2 Requirement) per il 2025, che hanno visto un primato tutto italiano tra le banche con minor necessità di accantonamento preventivo di capitale. (Advisoronline)
“Questo risultato rappresenta per tutti noi un motivo di grande soddisfazione che conferma la bontà delle scelte lungimiranti che abbiamo fatto nel corso del tempo e ci spinge a continuare ad investire su una crescita equilibrata e di lungo termine che possa generare valore per tutti i portatori di interesse con cui il Gruppo interagisce – dichiara con un comunicato Angelo Campani, direttore generale di Credem -. (Agenzia askanews)
In particolare, Credem dovrà rispettare il requisito più basso in Europa, pari solamente all’1%. «Questo risultato rappresenta per tutti noi un motivo di grande soddisfazione che conferma la bontà delle scelte lungimiranti che abbiamo fatto nel corso del tempo e ci spinge a continuare ad investire su una crescita equilibrata e di lungo termine che possa generare valore per tutti i portatori di interesse con cui il gruppo interagisce», ha dichiarato il direttore generale Angelo Campani. (Corriere della Sera)
Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all'1%, parametro al primo posto in Italia ed in Europa, in base ai dati pubblicati il 17 dicembre 2024 sul sito della BCE, all'interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione. (La Pressa)