Maltempo in Piemonte sul Verbano Cusio Ossola. Il presidente Cirio: "Pronti a chiedere lo stato di emergenza"

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Morti sul lavoro

Da ieri sera sono al lavoro gli uomini della Protezione civile del Piemonte guidati dal responsabile del settore Franco De Giglio per seguire l’andamento della perturbazione e coordinare gli interventi in stretto raccordo con le Prefetture di Torino e del Verbano Cusio Ossola. "Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte - dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio - I danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga (LaVoceDiAsti.it)

La notizia riportata su altre testate

Un innalzamento dei livelli idrici che ha portato esondazioni di diversi torrenti oltre a frane che hanno isolato alcuni luoghi. Un violento nubifragio si è abbattuto nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 29 giugno, sulle Valli di Lanzo, Valle Orco e Canavese (newsbiella.it)

Palle di ghiaccio del peso di oltre un etto e mezzo, risultate dall'aggregazione dei chicchi, già di per sé di grandi dimensioni, hanno agito come palle da cannone su tettoie, mezzi agricoli, serre, tunnel di semina. (TorinOggi.it)

Il maltempo fa disastri in Piemonte e Valle d’Aosta. Nel Canavese chicchi di grandine con diametro di 8 centimetri. Cirio: pronti a chiedere lo stato di emergenza. Nel Canavese il cielo ha letteralmente bombardato case e auto con chicchi di grandine dal diametro fino a 8 centimetri, spaccando lunotti, tegole e quant’altro. (Notizia Oggi Borgosesia)

Albergatrice di Cogne, ieri abbiamo salvato 30 campeggiatori

(immagini di Tino Romano) Turisti bloccati a Ceresole. (Tiscali Notizie)

Paura a Noasca, località dell'Alta Valle Orco, (Torino), colpita ieri da un'ondata di maltempo. Il torrente Orco si è fortemente ingrossato a causa delle piogge e della massa d'acqua che scende dalla cascata formata dal torrente Noaschetta. (ilmessaggero.it)

Nel nostro albergo abbiamo accolto gli sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone". L'albergatrice ieri sera non era a Cogne e, quando l'unica strada di collegamento con il paese è stata chiusa per un dissesto, attorno alle 20, non è potuto rientrare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)