Psichiatra Fiorillo: “Depressione non è malattia dei deboli, siamo tutti esposti”

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria SALUTE

(Adnkronos) – “La depressione si accompagna a un elevatissimo rischio di suicidio, si parla troppo poco di questa malattia” e uno dei motivi più importanti “è sicuramente lo stigma che accompagna la cura. Bisogna abbattere questo muro. La gente pensa che la depressione sia la malattia delle persone deboli, ma in realtà non è così. Siamo tutti esposti alla depressione”. Così il professore ordinario di Psichiatria presso l’Università della Campania ‘L. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su altri giornali

Il dato arriva dall’ International Respiratory Coalition, un’alleanza che coinvolge 54 Paesi europei, tra cui l’Italia. Questa condizione clinica influisce profondamente sulla qualità della vita, “rubando” circa 480mila anni di vita in salute e collocando l’Italia al secondo posto in Europa per impatto negativo, subito dopo la Germania. (Ok Salute e Benessere)

Si tratta di una delle principali cause di morte nel mondo, eppure di questa paricolare patologia non si parla ancora abbastanza: è la broncopneumopatia cronica ostruttiva, conosciuta anche come Bpco. Questa malattia si trova al terzo posto come causa di decessi, dopo le patologie cardiovascolari e i tumori. (il Giornale)

Quali sono i dati dei disturbi alimentari in Italia? Aurora Caporossi, Founder e Presidente di Animenta, in occasione dell'evento“NON È IL CIBO IL MIO DISTURBO ALIMENTARE” è stata intervistata da Il Giornale D'Italia. (Il Giornale d'Italia)

Danone, "Non è il cibo il mio disturbo alimentare" la campagna mira a sensibilizzare sull'importanza di ascoltare chi soffre di DCA e a comprendere che i DCA non vanno cercati a tavola, non vanno curati a tavola, perché non sono sicuramente solo questione di cibo. (Il Giornale d'Italia)

Un argomento affrontato nel corso del webinar promosso in collaborazione con il CEIS-EEHTA dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e con il contributo non condizionato di Sanofi, che ha visto la partecipazione di clinici, associazioni pazienti ed esponenti delle istituzioni per fare il punto sulla gestione integrata di questa patologia complessa. (Il Riformista)

In Italia circa 3,5 milioni di persone soffrono di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), fra le cui conseguenze rientra anche la bronchite cronica. Stiamo parlando di una patologia che viene annoverata al terzo posto come causa di decessi, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti. (il Giornale)