Squalifica del Settebello, le motivazioni del tribunale del nuoto: «Abusi verbali a un'arbitra e telefono sottratto a una giudice»

Sei mesi di sospensione da ogni gara (compresa la prossima Coppa del Mondo) e 100 mila euro di multa. È una squalifica senza precedenti per la Nazionale azzurra inflitta ieri dall’Aquatics Integrity Unit (Aqui), il tribunale del nuoto, al nostro Settebello per quanto successo lo scorso 7 agosto nella piscina olimpica di Parigi durante il famigerato quarto di finale contro l’Ungheria: l’espulsione a 2’22” dalla fine di Francesco Condemi, le vibranti proteste dei nostri, la sconfitta, i due ricorsi respinti in 48 ore e poi il gesto plateale nella sfida di consolazione contro la Spagna, con i giocatori che non si sono presentati nella call room e hanno voltato le spalle alla tribuna d’onore durante gli inni nazionali. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Stante la squalifica di sei mesi, il Settebello non potrà prendere parte alla prossima World Cup - nell'edizione 2023 era maturato uno splendido argento - ma presenzierà invece ai Mondiali di Singapore. (Eurosport IT)

«Non è assolutamente vero, smentisco categoricamente che i miei giocatori abbiano aggredito fisicamente gli arbitri o cercato di rubare il cellulare a qualcuno: queste accuse sono inaccettabili». Nessuna violenza. (La Stampa)

Nella serata di ieri una notizia importante sulla Nazionale italiana di pallanuoto maschile: “L’Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha comminato 6 mesi di squalifica al Settebello, con un ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025 (e altri 50.000 dollari condizionati a future infrazioni commesse entro il 17 ottobre 2026) per la protesta avvenuta alle Olimpiadi di Parigi in seguito al grave errore tecnico di arbitri e VAR che ha compromesso il percorso della nazionale di pallanuoto eliminata nei quarti di finale contro l’Ungheria. (OA Sport)

"Spintoni ad una donna, il cellulare sottratto ad un giudice": ecco perché il Settebello è stato squalificato per 6 mesi

Settebello squalificato per sei mesi per le proteste e i comportamenti gravi (si parla di «aggressioni verbali e fisiche») messi in atto a Parigi dopo l’errore arbitrale che ha cambiato la partita con l’Ungheria (ricordiamolo: un giocatore, Condemi, espulso per brutalità perché tirando ha colpito il volto di un avversario, 4’ con uomo in meno, gol annullato, rigore contro). (Corriere della Sera)

Dice Campagna di quella partita con l’Ungheria ai quarti dell’Olimpiade di Parigi, degli errori dell’arbitro in quella gara e della protesta successiva prima della Spagna (squadra che volta le spalle agli arbitri durante gli inni e squadra che gioca volontariamente con un giocatore in meno): "Noi non siamo violenti e non siamo una squadra che non sa perdere. (la Repubblica)

ROMA – Non fu la rivolta in vasca, lo “sciopero” olimpico per le tv dopo le ingiustizie, l’inno girati di spalle o quei minuti in acqua con un uomo in meno che fecero arrabbiare persino Malagò. “Spintoni ad una donna, il cellulare sottratto ad un giudice”: ecco perché il Settebello è stato squalificato per 6 mesi (Dire)