Un colpo di cinema: Allen non sbaglia mira Hamaguchi ecologico: l'uomo e la natura

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

Su Woody Allen, giunto a 88 anni a firmare il suo 50esimo film, non è facile dire qualcosa di originale. Sappiamo che ci ha spesso intelligentemente divertiti, che i suoi film hanno una rara capacità sintetica di raccontare storie e personaggi conditi con quello sguardo a tratti sarcastico con il quale la vita sarebbe probabilmente più affrontabile. Non essendo un regista eclettico, la sua autorialità è sinonimo automatico di soddisfazione. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Il Punto | la newsletter del Corriere della Sera Venerdì 8 dicembre 2023 (Corriere della Sera)

Ma soprattutto, al cinquantesimo film e a 88 anni di età, piegato nel fisico, ma lucidissimo… (Il Mattino di Padova)

Si tratta infatti della prima opera di Woody Allen girata in francese. «Un colpo di fortuna» – che combina commedia, dramma e thriller – racconta di una coppia la cui vita, apparentemente perfetta, viene rapidamente sconvolta da tradimenti, menzogne e omicidi. (L'Eco di Bergamo)

È al suo cinquantesimo film Woody Allen, eppure il suo cinema sembra non finire mai, cristallizzato ormai com’è fuori da ogni tendenza e moda, sempre uguale e sempre diverso, al contempo inquieto e rassicurante, come del resto si richiede a un «classico» che ha il sapore del rifugio dopo una lunga fuga. (Corriere Fiorentino)

Lo sapevamo fin da ‘Crimini e misfatti’ (1999) dove un mite oculista borghese assumeva un sicario per uccidere l’amante, e poi da ‘Match point’ (2005) con un arrampicatore sociale che ricorreva all’omicidio per porre fine ad un compromettente adulterio. (Primocanale)

(Adnkronos) – Una settimana intensa dal punto di vista culturale e cinematografica quella offerta dal Messina Film Festival, che è tornato alla ribalta dopo una lunga sospensione tenendo viva l’attenzione su cinema e opera lirica dall’1 all’8 dicembre. (Periodico Daily)