Ecco gli eletti italiani al Parlamento europeo, partito per partito

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Sole 24 ORE INTERNO

Ecco gli eletti italiani al Parlamento europeo, partito per partito 10 giugno 2024 FDI (25) Carlo Fidanza Mario Mantovani Giovanni Crosetto Lara Magoni Pietro Fiocchi Mariateresa Vivaldini Paolo Inselvini Elena Donazzan Stefano Cavedagna Sergio Berlato Alessandro Ciriani Daniele Polato Piergiacomo Sibiano Nicola Procaccini Marco Squarta Carlo Ciccioli Antonella Sberna Francesco Torselli Alberico Gambino Francesco Ventola Denis Nesci Michele Picaro Chiara Gemma Giuseppe Milazzo Ruggero Razza PD (21) Cecilia Strada Giorgio Gori Alessandro Zan (eletto in nord ovest e nord est) Irene Tinagli Brando Benifei Piefrancesco Maran/Annalisa Corrado (dipende da che circoscrizione sceglie Alessandro Zan) Stefano Bonaccini Alessandra Moretti Elisabetta Gualmini Dario Nardella Matteo Ricci Nicola Zingaretti Camilla Laureti Alessia Morani (Marco Tarquinio dista 4000 preferenze con 2600 sezioni da inserire su eligendo) Antonio Decaro Lucia Annunziata Raffaele Topo Giuseppina Picierno Alessandro Ruotolo Georgia Tramacere Giuseppe Lupo M5s (8) Gaetano Pedullà Sabrina Pignedoli Carolina Morace Ginaluca Ferrara (Dario Tamburrano dista 800 preferenze con 2600 sezioni da inserire) Pasquale Tridico Valentina Palmisano Mario Furore Giuseppe Antoci FI (7+1) Letizia Moratti (nel caso restasse in Italia entrerebbe Paolo Damilano) Massimiliano Salini Herbert Dorfmann (quota SVP) Salvatore De Meo Fulvio Martusciello Giuseppina Princi Edmondo Tamajo Marco Falcone Lega (8) Roberto Vannacci (Eletto ovunque come primo tranne isole) Silvia Sardone Isabella Tovaglieri Anna Maria Cisint Raffaele Stancanelli Angelo Ciocca/ Paolo Borchia/Susanna Ceccardi/ Aldo Patriciello (Vannacci toglie il posto a uno di loro) AVS (7) Ilaria Salis (eletta in nord ovest e isole) Mimmo Lucano (eletto in tutte le circoscrizioni Benedetta Scuderi/Cristina Guarda/Francesco Borrelli/Leoluca Orlando (sulla base di quale circoscrizione scelgono Salis e Lucano) Ignazio Marino (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le preferenze ottenute dai candidati dei diversi partiti offrono un'interessante analisi del voto complessivo. I 2,4 milioni di Meloni la collocano all'altezza degli score di Berlusconi, quando Fi superava il 30%. (Il Mattino di Padova)

Tutto ancora working in progress per quanto riguarda le Europee 2024. Ancora da verificare chi passerà e chi no. Anche alla luce dei giochi di incastri che decideranno i leader in base a come sono andati coloro che sono stati candidati in più circoscrizioni. (AGEEI)

Lo abbiamo scritto e ribadito da queste colonne fin dal primo giorno di una sterminata campagna elettorale: il “modello italiano”, il destra-centro di governo che ha riportato il mandato popolare al centro dell’agenda nazionale (dopo undici anni di “vacatio” e di vincolo esterno), fa scuola in Europa. (Secolo d'Italia)

Hanno perso, certamente, Azione e Stati Uniti d'Europa, rimasti fuori dal Parlamento europeo. (WIRED Italia)

Sul fronte opposto il Partito democratico si presenta oggi come la più forte alternativa a Giorgia Meloni grazie anche ai voti che ha attirato da M5s, Azione-Italia viva e in misura consistente dall’astensione. (Il Fatto Quotidiano)

Con la fine delle elezioni europee, stanno già arrivando le prime analisi sul risultato elettorale. E, dalle recenti stime, è già chiaro quale fra i partiti italiani ha perso più consensi. "La stima dei flussi ci consente di mostrare, in secondo luogo, - si legge nell'analisi dell'istituto Cattaneo - dove sono arrivati i voti che hanno decretato il limitato ma politicamente significativo successo di Fdi e del Partito Democratico. (Liberoquotidiano.it)