Una cinquantina di balneari in piedi mentre parla Meloni: la protesta al comizio per Bucci
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A Genova, al centro congressi, per la chiusura della campagna elettorale di Marco Bucci, una cinquantina di balneari di Toscana, Abruzzo e Liguria con le loro felpe rosse, sono rimasti in piedi nel momento in cui Giorgia Meloni saliva sul palco. Dietro di loro la gente protestava (Corriere TV)
Ne parlano anche altri media
Mancano una ventina di giorni al 15 novembre, scadenza dei termini per la conversione in legge del decreto Fitto che ha prorogato le concessioni balneari, fissando al massimo al 2027 le gare pubbliche per le concessioni di spiaggia. (il Resto del Carlino)
Violare queste normative comporta l’avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione Europea, che possono culminare in pesanti sanzioni economiche. Concessioni demaniali, qual è la situazione in Italia e perché in Europa si stanno aprendo diverse procedure in merito? (Marine CuE)
Una novantina di balneari dei quali molti provenienti anche da fuori regione, che in un primo momento sembravano aver occupato buona parte dell’auditorium per sostenere la coalizione di centrodestra al comizio conclusivo dei leader di Lega, Fdi e Fi a sostegno di Marco Bucci, si sono alzati durante l’intervento di Giorgia Meloni per contestarle il “tradimento” che a loro dire avrebbe fatto alla categoria. (Il Fatto Quotidiano)
Imperia. Durante il suo intervento, Salvini ha promesso che il suo Ministero stabilirà i regolamenti e i decreti attuativi necessari per garantire che coloro che già gestiscono le spiagge, con impegno e sacrificio, possano continuare a farlo senza essere soppiantati da grandi cooperative o multinazionali. (Riviera24)
Qual è la situazione attuale? "La situazione nasce dalla decisione dell’Ue di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia per la proroga automatica delle concessioni balneari a scopo turistico-ricreativo. (il Resto del Carlino)
Una protesta pacifica, ma insidiosa. Han… (La Stampa)