Leggono ma non capiscono: il rapporto choc dell'Ocse

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Oggi Scuola INTERNO

Un rapporto dell’Ocse pubblicato oggi spiega che gli studenti italiani peggiorano ancora in lettura, leggono ma non capiscono e già negli anni scorsi non erano proprio dei fenomeni.

Uno studente su 4 non raggiunge il livello base di competenza in matematica sia in Italia che nei Paesi Ocse.

Nonostante molti dei nostri studenti leggono ma non capiscono, tanti paesi esteri fanno incetta di nostri laureati, considerati fra i migliori al mondo. (Oggi Scuola)

Su altre testate

Buone notizie per la matematica, male le scienze. Se con la lettura c'è uno scenario preoccupante, per gli studenti italiani una boccata d'ossigeno arriva dalla matematica. Gli studenti italiani non sanno più leggere e presentano grosse difficoltà di comprensione dei testi. (Fanpage.it)

Impressionante è ad esempio la differenza tra tipologie di scuola: gli studenti di liceo che non raggiungono il livello sufficiente in lettura sono meno del 10%. C’è quindi una segregazione sia tra i vari tipi di scuola sia tra istituti della stessa tipologia» spiega Palmerio. (Valori.it)

C’è scoramento per i risultati della nuova indagine Ocse-Pisa sulle competenze dei 15enni italiani rispetto alla lettura, la matematica e le scienze, che ha confermato i ritardi dei nostri adolescenti in più ambiti. (La Tecnica della Scuola)

La ricerca misura la preparazione dei quindicenni di 79 Paesi, di cui 37 appartenenti all'Ocse, sottoponendoli a test della stessa difficoltà. Diminuiscono le capacità di lettura e le competenze in scienza, e in entrambi i casi il nostro Paese resta al di sotto della media dei paesi Ocse. (Il Messaggero)

La fotografia che arriva dalla nuova indagine Ocse-Pisa che valuta le competenze rispetto alla lettura, la matematica e le scienze è preoccupante per il nostro Paese. A livello medio Ocse, circa il 77% degli studenti raggiunge almeno il livello 2 e l’Italia presenta una percentuale analoga alla percentuale media internazionale. (Il Fatto Quotidiano)

«Non potevamo aspettarci un miglioramento visto che non sono state messe in atto misure organiche dall’ultima rilevazione, nel 2009, sul rendimento degli studenti nella lettura». Semplicemente perché oggi c’è molta più abitudine a questo tipo di lettura rispetto a quella sui libri cartacei. (Open)