La certezza del Natale, vera speranza di pace

Betlemme è senza luci, senza colori e senza suoni. La Basilica della Natività è vuota e i pochi fedeli non fanno la fila per inginocchiarsi sulla stella della grotta, luogo della nascita di Gesù. Mi torna alla mente il Santo Natale del 1995. Il ricordo va al 21 dicembre di quell’anno, fu il giorno in cui l’esercito israeliano lasciò Betlemme e tre giorni più tardi la città passò sotto la completa gestione e il controllo militare dell’Autorità nazionale palestinese. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Betlemme, in centinaia alla Messa di Natale 25 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Sembra quasi una profezia del fatto che quel bambino divenuto grande si farà nostro cibo, ma anche del fatto che quel bambino divenuto grande sarà nuovamente e frettolosamente avvolto in fasce e poi in un lenzuolo e posto in ben altra grotta, quella del sepolcro”. (Valledaostaglocal.it)

Eravamo tutti convinti che anche questa volta sarebbe durata una settimana, due al massimo. È stato terribile, ma è finita presto. (Tempi.it)

Da Betlemme il racconto di Natale di Nizar Lama

Il patriarca dei Latini di Gerusalemme, Pierluigi Pizzaballa, dopo aver fatto tappa nella Striscia di Gaza di fronte ai mille cristiani ivi residenti, si è recato nell’altra parte della Palestina, in Cisgiordania, entrando a Betlemme per dare il via, con la tradizionale processione della vigilia, ai riti del Natale che avranno il loro culmine nella messa di Mezzanotte nella Chiesa di Santa Caterina. (Inside Over)

"Il Medio Oriente spera in Trump per la stabilità", un Natale in guerra. L'intervista a Fra Patton (custode di Terra Santa): "Ci si deve guardare come persone umane" Dai fronti in Ucraina e in Palestina al nuovo governo in Siria, dal ruolo dell'Unione europea all'insediamento di Trump alla Casa Bianca. (il Dolomiti)

“Vorrei stanotte dare voce a un sentimento profondo che credo proviamo tutti e che trova eco nel Vangelo appena proclamato: ‘perché non c’era posto per loro’ (Lc 2,7). Siamo tutti presi, da troppi giorni, dalla dolorosa, triste sensazione che non ci sia posto, quest’anno, per quella gioia e quella pace che in questa notte santa, proprio a pochi metri da qui, gli angeli annunciarono ai pastori di Betlemme”. (korazym.org)