Vecchi dazi e nuove trattative, la giusta prospettiva per la Ue

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Corriere della Sera ESTERI

L’elezione di Donald Trump ha fatto scattare tutta una serie di riflessi condizionati. Fra le tante preoccupazioni che occupano le pagine dei giornali, c’è quella sull’effetto dei dazi sull’economia europea. Il prossimo presidente degli Stati Uniti ha più volte ribadito la sua fiducia granitica in questo strumento, forte anche della convinzione, per la verità un po’ curiosa, che il dazio sia pagato da chi esporta, ovvero da chi vende, e non da chi importa, cioè da chi compra. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mancano quasi due mesi ancora al suo insediamento alla Casa Bianca, ma lui ha già aperto il grande negoziato sul protezionismo.Il Canada e il Messico, tra l'altro, sono legati da un accordo commerciale con gli Stati Uniti simile agli accordi in vigore nell'Unione Europea. (Corriere TV)

I titoli delle case automobilistiche europee hanno subito un duro colpo martedì, dopo che il presidente eletto degli Stati Uniti ha minacciato di imporre dazi a tappeto su Cina, Messico e Canada PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

In flessione Parigi (-0,87%), Francoforte (-0,56%) e Londra (-0,4%). Resta alta l'attenzione sulle tensioni geopolitiche, in particolare sul conflitto tra Russia e Ucraina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La minaccia di Trump che ha mandato ko i titoli dell'auto: «Nuovi dazi del 25% su Messico e Canada»

General Motors Sotto pressione i titoli delle case automobilistiche quotati a Wall Street. A pesare sono i dazi di Donald Trump . Il Presidente eletto ha annunciato che aggiungerà dati per un ulteriore 10% sui prodotti importati dalla Cina e dazi fino al 25% sull'import da Messico e Canada. (LA STAMPA Finanza)

I dazi di Trump fermeranno l’epidemia da fentanyl? di Biagio Simonetta 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il prossimo presidente degli Stati Uniti ha dato un primo assaggio del suo programma protezionistico: sul suo social Truth ha annunciato l’imposizione di dazi al 25% su tutte le merci importate dal Canada e dal Messico «almeno sinché droghe come il Fentanyl e immigrati illegali non smetteranno di invadere il nostro Paese». (Corriere della Sera)