Avetrana - Qui non è Hollywood: Il tribunale di Taranto blocca l'uscita della serie tv sull'omicidio di Sarah Scazzi
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News Serie TV Il giudice ha accolto il ricorso d'urgenza presentato nei giorni scorsi dal sindaco di Avetrana: la serie di Disney+ rimane in sospeso. Il caso di Avetrana - Qui non è Hollywood, la serie originale di Disney+ che racconta il caso dell'omicidio di Sarah Scazzi, è finito ufficialmente in tribunale. Il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, ha accolto il ricorso d'urgenza presentato nei giorni scorsi dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi attraverso i suoi legali. (ComingSoon.it)
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Il tribunale civile di Taranto ha accolto il ricorso dei legali del Comune di Avetrana per bloccare la serie "Avetrana-Qui non è Holliwood". (il Giornale)
Qui non è Hollywood", la fiction sul delitto di Sarah Scazzi prevista dal 25 ottobre sulla piattaforma Disney+. Lo ha deciso il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, accogliendo il ricorso d'urgenza presentato dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi con un provvedimento di sospensione cautelare della messa in onda della serie tv. (L'Unione Sarda.it)
BOLOGNA- Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi: si dovrà attendere ancora per la messa in onda della fiction sul delitto di Sarah Scazzi, la 15enne scomparsa e poi ritrovata, purtroppo senza vita, nella cittadina pugliese 14 anni fa. (Dire)
La serie sull'assassinio di Sarah Scazzi può fornire spunti di riflessione sulla società e stimolare un dibattito necessario alla luce delle nuove sensibilità. (Fanpage.it)
Di fatto la trasmissione della fiction è stata bloccata: il prossimo 5 novembre 2024, inoltre, è stata fissata l'udienza di comparizione delle parti in Tribunale, come stabilito dal giudice. Il Tribunale di Taranto, infatti, ha accolto il ricorso del sindaco della città pugliese, emettendo un provvedimento di sospensione cautelare. (La Gazzetta dello Sport)
Qualche giorno fa il sindaco di Avetrana aveva pubblicato una nota: «La stessa comunità ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Michele Misseri, fino alla condanna degli imputati al risarcimento del danno all’immagine in favore del Comune di Avetrana per una serie di riflessi negativi sulla collettività». (Vanity Fair Italia)