Regione Lazio, Consiglio a vuoto e fumata nera dai coordinatori. Tentativi di intesa nel week-end

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Dopo due mesi di stop non si sblocca l’attività del Consiglio regionale. Stamane è tornato a riunirsi in attesa che la crisi tra Forza Italia – in cerca del terzo assessore – e resto della coalizione del presidente Francesco Rocca – che intende andare ad un riassetto delle deleghe senza toccare l’organigramma dell’esecutivo – si risolva nei faccia-a-faccia tra coordinatori delle forze di centrodestra. (Frosinone News)

Ne parlano anche altre fonti

"Ad oggi non sussiste alcun accordo fra i coniugi, tanto più in ordine ad un asserito quanto inveritiero collocamento 'pressoché paritetico' della prole, fermo l'impegno dei rispettivi legali di raggiungere una compiuta intesa". (La Repubblica)

Chiara Ferragni, la verità sulla separazione 'pacifica' da Fedez: "Nessun accordo, tutte illazioni" Mentre si diffondono possibili teorie sugli accordi presi con Fedez, intervengono i legali della influencer per chiarire che il procedimento richiederà tempo (Libero Magazine)

Nei giorni scorsi voci parlavano di accordo consensuale: non è così al momento Daniela Missaglia, legale della 37enne, fa chiarezza, i rumor “frutto di inverificate illazioni” (Gossip News)

Nulla è ancora stato definito e le trattative rimangono ancora riservate al momento. A parlare del divorzio tra Chiara Ferragni e Fedez è l'avvocato dell'imprenditrice digitale di 37 anni. (La Gazzetta dello Sport)

E ancora: "L'imprenditrice non ha più alcuna intenzione di 'mercanteggiare' con il rapper: si accollerebbe le spese per il mantenimento dei figli che, ovviamente, terrà con sé e che lui potrà vedere a week-end alterni", si leggeva. (Today.it)

Non esiste ancora alcun accordo, e dunque non c'è alcuna separazione consensuale con affidamento paritetico dei figli, tra Chiara Ferragni e Fedez. Lo specifica l'avvocato dell'imprenditrice, Daniela Missaglia, che smentisce in questo modo le voci trapelate nei giorni scorsi sia sulla separazione tra i due, definita appunto consensuale e pacifica, sia sulla collocazione dei due bimbi. (La Stampa)