Autonomia, mezza mazzata per il governo
Tutti cantano vittoria: i contrari all’autonomia perché in effetti hanno visto molte delle loro ragioni riconosciute dalla Consulta; i sostenitori, invece, perché comunque la riforma è almeno in parte sopravvissuta al giudizio costituzionale. Ma se i primi ora si trovano in mezzo al guado referendario (si farà oppure no?), i secondi si appoggiano a comprensibilissime ragioni tattiche. Come Luca Zaia, che vede nell’autonomia la rappresentazione più concreta possibile del vecchio sogno leghista della secessione e che, nel 2017, promosse e stravinse in Veneto un referendum proprio su questo. (il manifesto)
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Autonomia, per la Corte è incostituzionale. Anief è intervenuta nel giudizio in difesa dell’istruzione, Pacifico: “Ora la modifica spetta al Parlamento” Di (Orizzonte Scuola)
Così il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, commentando la decisione della Corte Costituzionale. (Tiscali Notizie)
116, 3° comma, Cost. Do… (La Stampa)
I gufi mistificatori e dispensatori di fake news - hanno commentato - vengono smentiti anche dalla Corte Costituzionale. "L'Autonomia si farà. (Il Messaggero Veneto)
Tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione, che colleziona tra le Regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti. La Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità di diversi passaggi della legge sull’autonomia differenziata. (SardiniaPost)
La Consulta dichiara incostituzionali norme centrali della legge sull’autonomia differenziata. Sui ricorsi di quattro Regioni (Puglia, Toscana, Sardegna e Campania) la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimi specifici profili del testo, pur ritenendo non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge. (Avvenire)