VIDEO Abusi su minori, Papa: "Piaga che la Chiesa sta affrontando"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il discorso del pontefice al Castello di Laeken, in Belgio “Le drammatiche vicende degli abusi su minori” sono “una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione”. Così Papa Francesco nel suo discorso al Castello di Laeken in Belgio. “Questa è la vergogna”, ha aggiunto il pontefice. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo il Lussemburgo, dove il Pontefice è stato anche protagonista di un curioso fuori programma, Papa Francesco ha raggiunto nella serata di ieri, 26 settembre, il Belgio. (Sky Tg24 )
Nel primo giorno di visita ufficiale in Belgio il pontefice affronta il caso pedofilia, particolarmente sentito nel Paese con centinaia di vittime che chiedono giustizia. – Papa Francesco chiede "perdono" per gli abusi sui minori da parte della Chiesa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Parlando a Bruxelles davanti a leader politici e della societa' civile, Papa Francesco spiega che la Chiesa cattolica deve "chiedere perdono" per la "vergogna" e la "disgrazia" degli abusi sessuali sui minori, condannandoli con fermezza. (Il Mattino di Padova)
Al termine il vescovo di Roma si è trasferito in automobile presso la sede della nunziatura apostolica a Bruxelles, sua residenza fino a domenica prossima. Il Boeing 737 della Lux Air con il Pontefice a bordo è atterrato alle 19.06 nella base aerea di Melsbroek, dove sotto una pioggia battente si è tenuta la cerimonia di benvenuto alla presenza del Re e della Regina dei Belgi. (L'Osservatore Romano)
Il secondo è il dramma delle adozioni forzate in Belgio, perché dal 2015 è venuta alla luce la sistematica sottrazione di bambini da madri incinte e non sposate, destinati a famiglie adottive, per un totale di circa 30 mila bambini. (ACI Stampa)
Bruxelles, 27 set. Dopo le foto ufficiali con re Filippo Leopold Lodewijk Maria e la Regina Mathilde d'Udekem d'Acoz, c'è stato un incontro privato e lo scambio dei doni. (il Dolomiti)