Colpiscono noi per colpire l'Onu. Ma non si fa

«Incidenti intollerabili... inaccettabili per il governo italiano... in netto contrasto al diritto internazionale e in aperta violazione della Risoluzione 1701» che «potrebbero costituire crimini di guerra». Il ministro della Difesa Guido Crosetto raramente le manda a dire. Ma raramente parla a caso. E non l'ha fatto neppure ieri. Le esternazioni dirette all'omologo israeliano Yoav Gallant e all'ambasciatore israeliano a Roma, oltre a quelle pronunciate in conferenza stampa, non esprimono soltanto lo sdegno del governo davanti al tentativo israeliano di giocare al tiro al bersaglio con i nostri caschi blu (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

L’attacco è avvenuto alla base 1-31 – già colpita nei giorni scorsi – e sono stati abbattuti due muri di demarcazione della base. LIBANO, NUOVO ATTACCO IDF ALLE BASI UNIFIL: ABBATTUTI I MURI DELLA POSTAZIONE ITALIANA. (Il Fatto Quotidiano)

L’interposizione dei “peace-keepers”, i mantenitori della pace col casco blu dell’Onu, in buona parte italiani, ostacola l’avanzata di Israele e di fatto si presenta, agli occhi dell’Idf, come uno scudo protettivo non solo per i civili ma per i guerriglieri sciiti filo-iraniani che all’ombra di quelle basi internazionali cercano riparo. (ilmessaggero.it)

"I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah. E' inaccettabile quello che sta accadendo". (Tiscali Notizie)

Tajani sull'attacco all'Unifil: «Israele deve rispettare il diritto internazionale. Disattesi gli accordi, mi aspetto delle scuse»

Colpire l’Unifil è colpire il mondo. I caschi blu non sono un esercito nato per combattere. Sono ovunque sia possibile difendere la pace. Rappresentano le Nazioni Unite. Sparare contro quei soldati significa sparare ad ognuna della nazioni che rappresentano. (articolo21)

Un esame iniziale indica" che una postazione di Unifil si trovava "a circa 50 metri dall'origine della minaccia" ed è stata "colpita durante l'incidente", con il "conseguente ferimento di due membri della forza Onu". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È appena tornato da una missione in Argentina, ed è già impegnato su tre fronti Antonio Tajani. Da vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia deve intervenire su governo, scenario internazionale bollente e manovra. (Corriere Roma)