Meteo, Mario Giuliacci avverte l'Italia: cosa accadrà tra l'11 e il 14 dicembre
Benvenuto dicembre! Il mese si apre oggi, domenica 1 dicembre. E stando a quanto mette nero su bianco il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito personale, prende ufficialmente il via l’inverno meteorologico, un periodo che, a differenza di quello astronomico, arriva in anticipo rispetto alle date canoniche del calendario. Dunque, largo alle previsioni del colonnello per quel che sarà in questo dicembre. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Pensano al clima degli ultimi inverni, con le forte differenze rispetto ai decenni precedenti, emerge come chiaramente questo ciclo di stagioni così miti e anticicloniche sia imputabile non del tutto al riscaldamento globale. (Meteo Giornale)
Le prime avvisaglie invernali sono già arrivate in Italia da qualche settimana, grazie alle intrusioni fredde provenienti dal Nord Europa. Tuttavia, non abbiamo ancora assistito a una vera e propria ondata di freddo intenso, capace di portare la neve fino in pianura, eccezion fatta per qualche fiocco a bassa quota sul Nord-Ovest la scorsa settimana. (Meteo Giornale)
Effettivamente, gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo prevedono la discesa di un’altra forte perturbazione di stampo artico sul Mediterraneo durante la prima decade di dicembre. Arriverà davvero la neve in pianura nel giorno dell’Immacolata? Negli ultimi giorni, sul web si leggono molte notizie riguardo a un’ipotetica ondata di gelo durante il ponte dell’Immacolata, capace di portare condizioni meteo da pieno inverno e neve in pianura. (Meteo Giornale)
A differenza dell’attuale impulso freddo, che ha colpito principalmente le regioni centrali e meridionali, questa possibile irruzione artica coinvolgerebbe anche il Nord Italia, risparmiato nelle ultime ore. (Meteo Italia)
Si sta quasi per esaurire la parentesi artica che ha iniziato a interessare l'Italia da venerdì con un crollo termico generalizzato e fenomeni nevosi a bassa quota specialmente al Centro-Sud: l'Appennino si è ben imbiancato fino alle quote basse mentre il Nord e l'arco alpino sono rimasti più ai margini. (il Giornale)
La prossima perturbazione, attesa tra il 3 e il 6 dicembre, è ormai confermata. (Meteo Giornale)