Mary, polemiche per film Netflix su Maria di Nazareth interpretata da un'israeliana: "Blasfemo, Israele fa genocidio a Gaza, schiaffo a tutti i cristiani"

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Il film "Mary", un thriller biblico sulle origini di Maria di Nazareth in uscita sul Netflix il 6 dicembre 2024 sta sollevando moltissime polemiche per le origini israeliane della protagonista, la 22enne Noa Cohen. Questa scelta è stata commentata in modo molto critico dagli utenti sui social, i quali non la approvano "considerando il genocidio che Israele sta portando avanti a Gaza". Mary, polemiche per film Netflix su Maria di Nazareth interpretata da un'israeliana Noa Cohen è una attrice nata in Israele e scelta per interpretare Maria di Nazareth nel nuovo film in uscita su Netflix sulla madre di Gesù. (Il Giornale d'Italia)

Su altre testate

Con il Natale alle porte, Netflix offre agli spettatori cristiani la possibilità di celebrare la storia dell'Immacolata Concezione con un film che mette sotto i riflettori la madre di Gesù. Il gigante dello streaming sta lanciando il film Mary, che racconta la storia biblica della Vergine Maria, che rimane incinta del Figlio di Dio e subisce persecuzioni per tenerlo in vita. (Movieplayer)

Caruso, interpretato da Noa Cohen e da Anthony Hopkins nel ruolo di Erode. J. (ComingSoon.it)

Storia di Maria racconta la storia di una delle figure storiche più profonde attraverso i suoi occhi e l’incredibile viaggio che ha portato alla nascita di Gesù. La trama e il trailer ufficiale di Storia di Maria (Cinematographe.it)

Il ruolo della protagonista è stato affidato all'israeliana Noa Cohen, 22 anni («Silent Game», 2022), una scelta che non piace alle frange pro Palestina che sui social criticano e incitano al boicottaggio. (Corriere della Sera)

Pochi giorni fa Netflix ha pubblicato il trailer del film “Mary”, un’epopea biblica di formazione che racconta la figura di Maria di Nazareth. La pellicola sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 6 dicembre, ma non mancano le polemiche. (il Giornale)

Ma già il trailer ha scatenato polemiche furiose pro-Palestina. Come anche riportato dal sito The New Arab, i commenti sui social sono stati ferocissimi. (Il Fatto Quotidiano)