Venezuela: arrestato Alberto Trentini
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Il 15 novembre scorso, Alberto Trentini, cooperante veneziano, è stato arrestato a Caracas mentre era in missione per portare aiuto alla popolazione locale. La notizia ha suscitato grande preoccupazione tra i familiari e le autorità italiane, tanto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere personalmente la sua vicinanza alla famiglia Trentini, contattando telefonicamente la madre del cooperante.
La situazione di Trentini, purtroppo, non è un caso isolato: secondo i dati della Farnesina riferiti al 2023, sono oltre 2.000 gli italiani detenuti all'estero, di cui 1.650 nei paesi dell'Unione Europea, 244 nell'Europa extra UE e 166 nelle Americhe. Le trattative per la liberazione di Trentini, condotte dalla Farnesina e da Palazzo Chigi, sembrano aver subito un'accelerazione negli ultimi giorni, alimentando speranze tra i familiari e i sostenitori del cooperante.
Alberto Trentini, operatore umanitario, è stato arrestato senza alcuna motivazione apparente, e il suo caso è diventato emblematico della difficile situazione politica in Venezuela. Il presidente Maduro, accusato di aver truccato le elezioni di luglio 2024, sembra utilizzare Trentini come pedina per mantenere il potere. La petizione per la liberazione di Trentini, lanciata su Change.org, ha raccolto numerose adesioni, dimostrando il sostegno della popolazione italiana e internazionale.
La vicenda di Alberto Trentini mette in luce le difficoltà e i rischi che i cooperanti umanitari affrontano quotidianamente nei paesi in crisi.