Alluvione in Romagna, il ponte-tappo sul Lamone: la destra accusa la Regione. Nel 2023 una petizione e gli appelli a governo, commissario e Rfi: “Nessuna risposta”

Le immagini di rami, tronchi e detriti che hanno ostruito il ponte ferroviario sul fiume Lamone (nel Comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna) hanno fatto il giro del web e sono state rilanciate da tv e giornali. Quel tappo di legna accumulata sotto il ponte è stata, infatti, una delle principali cause dell’esondazione del fiume che ha colpito le zone vicine. E per i partiti di destra, quelle immagini sono state l’occasione per attaccare la Regione. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Ogni tanto prego che smetta, ma tanto so che troppe gliene ho combinate al mio Dio perchè se ne stia lì ad ascoltare me. Mi sta anche sui maroni perchè quando lo uso sembra che piova più forte, fa un crepitio di mitragliatrice. (La Repubblica)

La giunta faccia chiarezza sulla data di effettiva disponibilità dei fondi inizialmente assegnati agli interventi su Sillaro, Lamone e nodo di Colorno e spieghi perché risultino ancora da realizzare. (ravennanotizie.it)

Con una delibera del 2023 la giunta emiliano-romagnola ha riallocato circa 3 milioni di fondi contro il dissesto, togliendone quasi uno alla sistemazione del Lamone, al centro dell'ultimo disastro. (La Verità)

Disastro a Boncellino, il fiume ostruito da una diga di alberi: si muove la Procura

Anche oggi la frazione sarà divisa in due parti: una ‘zona rossa’, corrispondente all’area in cui l’argine del Lamone non ha retto e nella quale si concentrano gli interventi condotti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile finalizzati a ripristinare la rottura, e una più accessibile attraverso la quale possono transitare aiuti e residenti. (il Resto del Carlino)

Con un percorso condiviso con il Ministero dell’Ambiente, si è dovuto procedere, in un primo tempo, a stornare momentaneamente parte delle risorse previste sul cantiere della Cassa del Baganza che rischiava la chiusura per mancanza di liquidità, dovuta all’impennata dei costi dei materiali a seguito del conflitto bellico in Ucraina. (ravennanotizie.it)

Traversara, frazione del comune di Bagnacavallo con meno di 500 abitanti. Ed è lì che il pm di turno Francesco Coco si è recato accompagnato dal comandante della locale Compagnia dell’Arma, il capitano Cosimo Friolo. (il Resto del Carlino)