Trump contro Biden: la grazia al figlio Hunter è un abuso
Roma, 2 dic. – Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, ha definito la decisione del presidente uscente Joe Biden di perdonare suo figlio Hunter Biden, un “abuso e un errore giudiziario”.“Il perdono concesso da Joe a Hunter include gli ostaggi J-6, che sono stati imprigionati per anni? Che abuso e errore giudiziario!” ha affermato Trump su Truth Social. Biden ha firmato un ordine esecutivo di grazia “piena e incondizionata” per suo figlio Hunter, affermando che questa decisione è stata dettata dalla sua convinzione su un’ingiusta accusa. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altre testate
Un errore giudiziario da correggere: così, nella mente di Joe Biden, va letto il perdono che da presidente ha decretato per suo figlio Hunter, poche settimane prima di lasciare la Casa Bianca. (L'HuffPost)
Il presidente ha giustificato la sua decisione denunciando una persecuzione politica ai danni del figlio: "Nessuna persona ragionevole che guardi ai fatti può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio: e questo è sbagliato", ha dichiarato Biden in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca. (WIRED Italia)
Non deve stupire invece la scelta di concedere la grazia. I presidente americani tendono a farlo a fine mandato. (Vanity Fair Italia)
Usa 2024 + 27 – Donald Trump ha fretta. Vuole che il suo secondo mandato abbia una partenza sprint: annuncia nomine a raffica e prepara una serie di decisioni shock da adottare il giorno dell’insediamento: dazi sull’import da Cina, Messico e Canada e misure per la deportazione dei migranti ‘illegali’. (Giampiero Gramaglia – Gp News)
Trump era in difficoltà anche all'interno del suo stesso partito, per la cattiva qualità di alcune delle nomine annunciate. In particolare segnalo quelle alla Difesa e all'FBI, tra le peggiori che suscitano malumori all'interno del partito repubblicano e quindi potrebbero anche incontrare difficoltà nella conferma al Senato. (Corriere TV)
Joe Biden aveva promesso che non avrebbe offerto il perdono presidenziale al figlio Hunter, né che ne avrebbe commutato la sentenza: quella per aver dichiarato il falso al momento di acquistare una pistola era prevista per il 12 dicembre, quella per evasione fiscale quattro giorni più tardi. (Corriere della Sera)