Arbitri soli
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un segno nero sulla guancia. Così gli arbitri, tutti, sono scesi in campo per denunciare le violenze continue subìte dai loro colleghi nelle categorie inferiori che, per questo, hanno osservato un turno di sciopero. Un chiaro messaggio simbolico, deciso dal presidente dell'Aia Carlo Pacifici, a seguito dell'ultimo episodio verificatosi in una gara della Terza categoria laziale, dopo che l'arbitro Edoardo Cavalieri era stato colpito con un pugno da un calciatore del Cocchiano, al termine della partita Cocchiano-Cellere. (il Giornale)
Su altri giornali
È vero, stiamo parlando di una clamorosa azione a livello locale, ma l’argomento riguarda ogni angolo della Penisola dove si rincorre un pallone, praticando quello che viene spesso definito «il gioco più bello del mondo». (Il T Quotidiano)
Campi deserti, spogliatoi vuoti, spalti senza tifosi. Nessuno ricorda uno stop così drastico per una scelta umana: non per pioggia, non per neve, né per il fato. (ilmessaggero.it)
Il 5 novembre scorso, invece, i sindacati hanno proclamato uno sciopero dei treni che ha causato grandi disagi. La protesta era nata in seguito all’accoltellamento di un capotreno a Genova e alle ripetute violenze fisiche subite dai ferrovieri che si trovano a contatto con il pubblico. (il manifesto)
Appuntamento casalingo per... ROMA- Eccellenza Lazio girone B. (Tuttocampo)
Ma chi lo conosce bene sa che tutta questa vicenda lo sta distruggendo. Sabato 30 novembre Corchiano-Cellere ha avuto il peggiore epilogo. (ilmessaggero.it)
Non ha mai dimenticato Federico De Rossi quel che può fare la violenza al calcio. Oggi ha 56 anni, vive a Tivoli, ha chiuso da parecchio con l’Aia. (ilmessaggero.it)