Petrocchi e Semeraro, due cardinali "pontini" si preparano al Conclave

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Il Messaggero INTERNO

Per tutti a Latina è sempre il parroco diventato vescovo della diocesi pontina. Giuseppe Petrocchi, oggi 76enne, arrivò a Latina 27 anni fa, chiamato da Giovanni Paolo II quando aveva come unica esperienza quella di parroco ad Ascoli. Arrivò portandosi dietro l'esortazione di una parrocchiana marchigiana che gli augurò di essere «vescovo di popolo e non di palazzo» . Lo raccontò lui stesso in uno dei primi incontri con i giornalisti pontini rivelando che la bicicletta che usava ad Ascoli gli fu rubata proprio il giorno in cui il suo vescovo di allora lo tramortì annunciandogli la nuova nomina. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

Nelle segrete stanze del Vaticano sono già iniziati gli incontri e le trattative per il prossimo conclave e il fronte conservatore si organizza per cercare di portare al Soglio pontificio un proprio esponente. (il Giornale)

Al contatto fra la mano del Creatore e quella di Adamo, mirabile sintesi della maestà divina. Nei ritagli di tempo, per ingannare le lunghissime attese tra una votazione e l’altra, c’è da giurare che i 135 cardinali impegnati nel prossimo Conclave, lanceranno occhiate più o meno attente ai dettagli dello straordinario affresco michelangiolesco della Cappella Sistina. (la Repubblica)