Emanuela Orlandi, dalla presunta «trattativa» con la procura romana all'estumulazione della tomba: «Il fascicolo? Chiedete al Vaticano»
Emanuela Orlandi, nuovo capitolo. Quest'oggi è stato ascoltato l'ex capo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani. La Commissione bicamerale di inchiesta ha voluto sentire, durante l'audizione, Giani ponendogli una domanda riguardo alla presunta «trattativa» con la procura di Roma, nel 2012, quando Giancarlo Capaldo era titolare del fascicolo sulla scomparsa della ragazzina vaticana. Pietro Orlandi: «Mia sorella Emanuela usata da Wojtyla per fare la vittima» Emanuela Orlandi, l'ex fidanzato di Mirella Gregori interrogato: dal collegamento con Avon alla lite, cosa ha rivelato Quando sorse la questione della estumulazione della tomba di Renatino De Pedis dalla basilica di Sant'Apollinare, «mi chiesero di prendere contatti con il dottor Capaldo, chiaramente, la richiesta proveniva dalla segreteria di Stato e da mons. (leggo.it)
La notizia riportata su altre testate
Il 20 dicembre 1982 fu il Parlamento italiano a certificare che l’attentato era un complotto internazionale ufficializzando la pista bulgara e dichiarando che il tentativo di uccidere papa Giovanni Paolo II era stato organizzato dai Paesi comunisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'avvocata della famiglia, Laura Sgrò, dopo la lunga audizione dell’ex Comandante della Gendarmeria vaticana di giovedì: «Dall'audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori del dottor Domenico Giani, ex Comandante della Gendarmeria Vaticana, sono emerse due verità oramai incontrovertibili, delle quali Pietro Orlandi riferisce da anni. (ilmessaggero.it)
Secondo Pietro Orlandi sono emerse due verità dall'audizione in Commissione dell'ex capo della Gendarmeria Vaticana Domenico Giani. Una riguarda l'esistenza di una "ricostruzione storica" su Emanuela. (Fanpage.it)
«Ho un solo obiettivo: consegnare la verità al Parlamento italiano e al Vaticano sull'attentato al Papa e sulla scomparsa di Emanuela Orlandi». «Il 20 dicembre 1982 fu il Parlamento italiano a certificare che l'attentato era un complotto internazionale ufficializzando la pista bulgara - aggiunge - e dichiarando che il tentativo di uccidere papa Giovanni Paolo II era stato organizzato dai Paesi comunisti. (leggo.it)
"Hanno voltato le spalle a Emanuela e alla nostra famiglia". Sono le parole di Pietro Orlandi durante un incontro organizzato dal movimento studentesco Azione universitaria alla... (Virgilio)
E ha risposto in merito alla presenza della tomba di Enrico De Pedis all'interno di Sant'Apollinare: «Io non so perché era lì, non me ne sono mai occupato, non faceva parte dei miei compiti. Per questo il caso di Emanuela Orlandi continua ad essere d'attualità. (ilmattino.it)