Federmoda, cresce approccio non consumistico nei saldi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I consumatori italiani sono sempre più orientati verso un approccio non consumistico negli acquisti, facendo registrare un "significativo cambiamento" nelle loro abitudini: è quanto rileva Federazione Moda Italia-Confcommercio, secondo la quale "il valore dell'autenticità e della sostenibilità sta prevalendo sull'acquisto sfrenato e a tutti i costi". Un trend questo che - come è stato riscontrato anche durante il periodo dei saldi e in questo fine agosto - coinvolge appunto anche il settore moda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
I saldi estivi 2024, ormai in chiusura, abbassano il sipario con un bilancio negativo: secondo i commercianti bergamaschi il calo delle vendite si attesta intorno al 10% rispetto allo scorso anno, che pure non aveva registrato grandi exploit rispetto al passato. (L'Eco di Bergamo)
Secondo l'analisi di Federmoda, il consumismo sfrenato cede il passo a una maggiore consapevolezza: i consumatori cercano autenticità, sostenibilità e un legame più forte con il territorio. Ne emerge che i negozi locali, fin troppo trascurati nell'era digitale, stanno invece ritrovando una loro centralità locale grazie a un rinnovato desiderio di qualità e di relazioni con il territorio. (QuiFinanza)
A pochi giorni dal gong finale che sarà il 3 settembre, la stagione delle promozioni si chiude in negativo rispetto al 2023, con un indice che oscilla tra il meno 6 e il meno 12 per cento. «Sin dalla prima settimana si è registrata una flessione delle vendite, se si prende in considerazione l’anno precedente — sottolinea Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano —. (Corriere Milano)
“Le vendite di fine stagione rappresentano un momento fondamentale per gli imprenditori del settore moda, soprattutto dopo un trimestre primaverile segnato da vendite deludenti, influenzate negativamente da condizioni meteorologiche anomale che hanno frenato i consumi di abbigliamento, calzature e accessori – osserva il presidente Nicola Rossi – La diminuzione delle vendite è legata a vari fattori, tra cui l'inflazione, le priorità dei consumatori che sono cambiate” Posticipare i saldi Una proposta che Confesercenti sostiene da tempo è quella di posticipare i saldi alla fine della stagione. (Il Mattino di Padova)
Giulio Felloni, presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio: «Il ruolo del negozio di prossimità sta riacquistando centralità. Essenziale una rinnovata collaborazione con fornitori e istituzioni» (Milano Finanza)
La conclusione della campagna di ribassi, iniziata lo scorso 6 luglio, e il week end di rientro dalle ferie, con la prossima ripartenza definitiva di aziende e uffici, segnano di fatto la chiusura dell'estate pure sul fronte commerciale. (ilgazzettino.it)