L'editoriale/L’avanzata putinista nelle urne europee
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Le elezioni in Turingia e Sassonia hanno confermato che le simpatie dei cittadini europei per Vladimir Putin stanno crescendo non solo nei partiti di estrema destra, come l’AfD di Bojern Hoecke, ma anche tra quelli di estrema sinistra, come la BSW di Sahra Wagenknecht. E’ un fenomeno preoccupante, che cancella le abituali divisioni tra destra e sinistra nelle questioni internazionali, e crea un inedito legame trasversale tra l’elettorato populista e anti europeista di entrambi gli schieramenti. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
E in controtendenza rispetto a quello che è stata la storia culturale non solo del ‘68, ma anche di tutte le altre generazioni che nel dopoguerra li hanno preceduti nel passaggio alla vita adulta in Occidente. (Corriere della Sera)
L’altro, connesso con le vicende della Repubblica federale tedesca di Bonn, e poi trasferitosi nella Germania unificata, riguarda il rapporto tra democrazia e sviluppo economico. Ci sono due costanti nella politica tedesca che vanno considerate per interpretare il voto per AfD di domenica scorsa nei due Land dell’ex Germania dell’Est. (Domani)
E in controtendenza rispetto a quello che è stata la storia culturale non solo del ‘68, ma anche di tutte le altre generazioni che nel dopoguerra li hanno preceduti nel passaggio alla vita adulta in Occidente. (Corriere della Sera)
Il secondo a cantare, ieri mattina, è stato Roberto Vannacci, a metà tra il veggente e la Cassandra: «In Germania crollano le sinistre, in Francia si alleano per la disperazione e rendono ingovernabile il Paese… Siamo dinanzi al tramonto definitivo della sinistra in tutta Europa». (Quotidiano del Sud)
Ce n’è una che, nei giorni scorsi, è stata poco citata ma che ha un suo rilievo. I fondi di caffè sono confusi quando li interroghiamo su cosa è successo in Germania domenica scorsa. (Corriere della Sera)
Daniele Dell'Orco 04 settembre 2024 (Liberoquotidiano.it)