MIGRANTE UCCISO | Il fratello di Moussa: "Non credo ai poliziotti"
"Non credo per nulla a quello che hanno detto i poliziotti, Moussa non era drogato. Ho provato a chiedere più volte di vedere i video tramite il mio avvocato, ma fino adesso non ho avuto risposte. Perché le telecamere non funzionano in una grande stazione?". Lo ha detto stamani Djemanga Diarra - fratello di Moussa, 26enne ucciso lo scorso 20 ottobre davanti alla stazione di Verona da un agente della Polfer -, nel corso di un convegno organizzato a Palazzo Madama dalla senatrice Ilaria Cucchi (TG Verona)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha detto stamani, a Palazzo Madama a Roma, Mahamoud Idrissa Bouné, presidente dell'Alto consiglio dei maliani in Italia, in merito all'omicidio di Moussa Diarra, morto il 20 ottobre per un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer a Verona (TG Verona)
Un mese dalla morte di Moussa Diarra Un mese fa, domenica 20 ottobre, la morte di Moussa Diarra: il 26enne del Mali è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della polizia ferroviaria, minacciato con un coltello da cucina, dopo due colpi di avvertimento. (Prima Verona)
E quel «momento cruciale» sarà venerdì, al Senato. La richiesta è quella del comitato «Verità e Giustizia per Moussa». (Corriere della Sera)