Trump rilancia a Philadelphia lo spettro del voto rubato
Redazione Modifica articolo 00.36 ATF di Lorenzo Lazzeri La voce di Philadelphia, città simbolo della democrazia americana, risuona nelle accuse di Donald Trump, che ancora una volta ricorre al lessico della frode massiva per insinuare il dubbio in una nazione già scossa da polarizzazioni profondissime. In un recente intervento su Truth Social, l’ex presidente ha dichiarato che le forze dell’ordine sarebbero pronte a intervenire contro un presunto, ma non specificato, tentativo di truffa elettorale, dando corpo a un’ombra inquietante che si protende sul processo democratico. (Culture)
La notizia riportata su altre testate
Il tycoon ha la voce roca e appare stanco al mattino, ma gioca di anticipo per mettere a tacere voci che attribuiscono all’età – ha 78 anni – e a problemi cognitivi, … «Non dormo nemmeno tre ore a notte», dice Donald Trump dalla Dorton Arena di Raleigh dove ieri ha aperto il tour de force finale: tre Stati e quattro comizi in dodici ore fra North Carolina, Pennsylvania e Michigan. (La Stampa)
Tensione al voto Un passo indietro: le parole del portavoce (Virgilio Notizie)
Ed è stata una notte calda con Trump che ha ribadito le accuse, senza motivarle, che in Pennsylvania, a Philadelphia, in particolare, sarebbero in atto frodi elettorali: “Sento voci di mega frodi elettorali in corso a Philadelphia”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In una call con i giornalisti, Conley, secondo quanto riporta Abcnews, ha comunque ribadito che Paesi come Russia e Iran continueranno a diffondere notizie false su presunte frodi elettorali. (Sky Tg24 )
Ora nel mirino del candidato repubblicano anche il Michigan, ma dalla polizia di Philadelphia arriva la smentita. (ilmessaggero.it)
"Le elezioni di Filadelfia sono sicure e lo sono sempre state. Non ci sono brogli. La gente dice delle cose, ma non significa necessariamente che siano vere. Lo abbiamo imparato nel 2020".Così il dipartimento di polizia di Filadelfia ha dichiarato alla Cnn di non essere a conoscenza di ciò a cui Trump si riferiva in un post su Truth Social in cui denunciava la presenza di "brogli enormi" e di non essere a conoscenza di alcun problema con il voto che richiedesse l'intervento delle forze dell'ordine. (La Stampa)