Ucciso Sinwar, il capo di Hamas

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

TEL AVIV — Silenzio, polvere e macerie. È l’alba, il drone ronza tra i calcinacci. Ci sono granate ovunque, fucili d’assalto e munizioni. Quando punta la telecamera sui corpi, un soldato rabbrividisce: «Ehi, ma questo non è Sinwar?». Gli israeliani lo cercavano ovunque, ma lo hanno ucciso per caso. In serata un gruppo di allievi comandanti di fanteria della 828esima Brigata Bislamach aveva ident… (la Repubblica)

Su altri giornali

Yahya Sinwar, ricercato numero uno e leader supremo di Hamas, è morto come aveva promesso di morire: non consegnandosi agli israeliani. E rimanendo, fino all’ultimo respiro, nella Striscia di Gaza. (la Repubblica)

Dopo un messaggio del portavoce in lingua araba dell'Idf che invitava i residenti a evacuare, i caccia israeliani hanno colpito di nuovo il sobborgo sud della capitale libanese Dahiyeh, baluardo di Hezbollah. (La Stampa)

Una settimana fa, sulla lista dell’unità 8200 di Tsahal, quella responsabile della localizzazione «in tempo reale» degli obiettivi, mancava solo lui: “il cervello” dell’attacco del 7 ottobre, il nuovo capo di Hamas dopo la morte di Ismael Haniyeh, ucciso il 31 luglio a Teheran. (ilmessaggero.it)

Il fratello di Sinwar suo possibile successore ma Gaza resta in mano ai cani sciolti

Yahia Sinwar, la mente del 7 ottobre, il massacro di 1200 persone tra bambini donne, giovani e anziani, il rapimento di 251 perone e di una lunga serie di altri orrori e nefandezze che gli avevano fatto guadagnare l’appellativo di “macellaio di Khan Younis”, è stato ucciso. (ilmessaggero.it)

Prima della morte di Sinwar, i più noti personaggi del cosiddetto “asse della resistenza” eliminati erano Hassan Nasrallah, storico leader del Partito di Dio, ucciso il 27 settembre a Beirut insieme al vice comandante della Forza Quds dei Pasdaran in Libano e ad altri alti ufficiali, e il predecessore di Sinwar, Ismail Haniyeh. (Il Fatto Quotidiano)

Hamas a Gaza non c’è più. A combattere nella Striscia sono rimaste poche unità delle brigate al-Qassam, definite da fonti palestinesi «cani sciolti senza più coordinamento e strategia». (la Repubblica)