Senigallia, i genitori consegnano messaggi whatsapp ai carabinieri: si cercano prove del bullismo in telefono e pc

I genitori di Leonardo, il 15enne che si è tolto la vita a Senigallia (Ancona) lunedì 14 ottobre, hanno consegnato ai carabinieri messaggi whastapp che integrano la denuncia già presentata dalla madre per bullismo. Si tratta di testi che il ragazzo aveva mandato alla mamma, dicendo di aver parlato con un docente di sostegno (non della sua classe) al quale aveva raccontato il disagio e la volontà di cambiare classe o anche istituto. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Senigallia dice addio a Leonardo, il 15enne che si è tolto la vita con la pistola d'ordinanza del papà dopo aver raccontato di essere oppresso da alcuni bulli a scuola. (leggo.it)

SENIGALLIA – Proseguono le indagini dei carabinieri per ricostruire le ultime settimane di vita di Leonardo, il 15enne che domenica sera, 13 ottobre, si è sparato con la pistola del padre in un casolare di campagna a Montignano. (Centropagina)

«L'anno scorso nell'istituto scolastico era già stato segnalato un caso di bullismo». «Chiedo a tutti quelli che sanno qualcosa di non aver paura di parlare» ha aggiunto il legale. (Corriere TV)

Lettera del preside alle famiglie: "Diciamo ai ragazzi di non parlare"

A complicare il caso del drammatico suicidio di Senigallia ci sarebbe un brutto voto conseguito a scuola poco prima di compiere l’estremo gesto. (Virgilio Notizie)

Suicida a 15 anni a Senigallia, i funerali dell'adolescente 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Già da martedí infatti le credenziali del padre di Leo, per accedere alla bacheca online della scuola, quella dove vengono date le comunicazioni ai genitori e ai ragazzi, non funzionavano più. (il Resto del Carlino)