Zelal, da Firenze in Turchia per aiutare i terremotati: "Mi sono vergognata di stare al caldo"

“Là c’è la mia famiglia, non posso far finta di niente. Vado in Turchia per aiutare la mia gente“. Origini curde, nata in Germania ma vissuta a Istanbul, cittadinanza turca. E poi l’Italia, Milano, dove si è laureata in medicina. Per anni lavora come dottoressa, poi passa ad occuparsi di benessere in un altro modo e diventa spa manger; oggi Zelal Elbistan è la titolare di Soulspace, a Firenze. E ha deciso di partire a sue spese, portando con sé “100/150 euro di valige, tutte quelle che mi faranno caricare” piene di “qualcosa che possa aiutare, anche proteggere dal gran freddo” la popolazione che, da quando c’è stato il terribile terremoto, il 6 febbraio, non ha più niente. (Luce)

La notizia riportata su altri media

La tirocinante di Bari, 25 anni, è originaria di Rutigliano e si trovava a Gaziantep nella notte fra il 5 e 6 febbraio: "Non torno in Italia" Chiara Grazia Valenzano e i territori colpiti dal terremoto in Turchia (La Repubblica)

Nella città turca di Gaziantep i soccorritori scavano tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo, come accaduto nelle ultime ore. A Gaziantep i soccorritori scavano tra le macerie. Proseguono le ricerche di eventuali sopravvissuti al terribile terremoto di lunedì 6 febbraio tra la Turchia meridionale e la Siria settentrionale. (LaPresse)

Proseguono le ricerche di eventuali sopravvissuti al terribile terremoto di lunedì 6 febbraio tra la Turchia meridionale e la Siria settentrionale. Nella città turca di Gaziantep i soccorritori scavano tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo, come accaduto nelle ultime ore. (Il Sole 24 ORE)

Le vittime del terremoto in Turchia e in Siria, secondo le Nazioni Unite, potrebbe raddoppiare rispetto al numero di 28.000 morti registrati finora . Appena arrivato sabato a Kahramanmaras, vicino all’epicentro del sisma in Turchia, il capo umanitario delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha detto a Sky News che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ancora considerevolmente. (Gazzetta del Sud)

Sono stata fortunata». Inizia così il messaggio che ha rassicurato i suoi familiari e i suoi amici, postato sui suoi profili social da Chiara Valenzano, 25enne di Rutigliano, che operava da volontaria a Gaziantep, nel sud della Turchia, epicentro del disastroso terremoto che ha devastato una vasta area tra la Turchia e la Siria. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gli abitanti della grande citta' turca, a qualche decina di chilometri dall'epicentro del sisma, si sono ormai abituati alle scosse di assestamento che puntualmente arrivano ogni notte. Funzionari del ministero della comunicazione di Ankara stimano che gli sfollati siano circa un milione nel centro della citta' e oltre due milioni nell'intera provincia, praticamente l'intera popolazione. (Tiscali Notizie)