Cessione bonus edilizi, lo stop di Unicredit e Intesa allarma gli artigiani trevigiani
La notizia che le due banche più grandi del Paese hanno raggiunto la capacità fiscale ci allarma».
E prevedere la possibilità di rimborso da parte dello Stato quando un soggetto acquisisce crediti oltre la propria capacità fiscale
Secondo CNA, bisogna consentire alle banche di liberare la propria capienza fiscale attraverso cessione dei loro crediti ai propri clienti per non ingolfarle troppo di crediti fiscali. (TrevisoToday)
La notizia riportata su altri giornali
La corsa delle ultime settimane ha spinto gli istituti a serrare subito gli sportelli alle nuove richieste di cessione dei bonus edilizi. Poste ne ha comprati quasi 8 miliardi su un limite di 9 miliardi di “spazio”. (ilmessaggero.it)
Il nodo dei bonus casa è sempre più intricato da sciogliere e dal mondo dell’edilizia lamentele e proteste si sprecano. Quando il governo ha annunciato la nuova normativa che ripristinava la cessione dei crediti multipla sembrava che fosse tornato il sereno. (iLoveTrading)
Con le nuove norme, infatti, non era possibile cedere all’infinito il credito: è consentito farlo per tre volte, e l’ultima deve essere una banca. Inoltre, sarà possibile cedere il credito per la quarta volta, aumentano così il numero di volte possibile: si passa da tre a quattro. (iLoveTrading)
"Chiediamo alle istituzioni di varare strumenti e misure efficaci – dichiara Arianna Trillini, presidente della Cna Picena – per arginare le rigidità del sistema bancario e consentire così alle nostre aziende di mettere in campo la loro professionalità per la ricostruzione, un tema su cui il Piceno non può più permettersi di attendere oltre" È necessario individuare al più presto una direttiva univoca da seguire, che non contempli continui stravolgimenti al pacchetto normativo, in modo da scongiurare un improvviso blocco dei cantieri". (il Resto del Carlino)
Numeri, aggiunge Belli, «sottostimati, ai quali vanno aggiunti tutti quei posti di lavoro che la lunga filiera dell'edilizia ha contribuito a creare». Una decisione che le due banche hanno motivato con l'aver raggiunto la massima capienza nel montante di utilizzo del credito di imposta. (ilmessaggero.it)
Per tutto il 2021 e a partire da questo mese, quindi, i due gruppi bancari non potranno procedere circa la cessione dei bonus edilizi. Come ricorda il Corriere, il totale complessivo delle risorse sul credito di imposta è di circa 1,2 miliardi di euro " senza che la banca abbia dovuto iscrivere a bilancio accantonamenti a fondi rischi o ricorrere a svalutazioni " (ilGiornale.it)