IL VIDEO. Buchmesse, Cipolletta (AIE): bilancio positivo, stiamo crescendo

Francoforte, 20 ott. "È un bilancio positivo, abbiamo lavorato veramente molto per più di un anno a questo evento e devo dire che i risultati ci sono perché la presenza italiana si è fatta sentire sia come autori e come editori, sia nel campo della letteratura, della saggistica, dei fumetti di tutti i generi, ma anche negli scambi con gli altri editori. Abbiamo notizie di un buon andamento nella compravendita dei titoli. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

A fare gli onori di casa è stato il Commissario straordinario Mauro Mazza che, salendo sul palco, ha rivendicato il successo della partecipazione italiana. Si è conclusa oggi la 76esima edizione della Buchmesse di Francoforte (Adnkronos)

Oltre al rilievo dato agli scrittori partenopei, tra cui Maurizio de Giovanni ed Erri De Luca che hanno tenuto interventi seguitissimi, e i quattro volumi di Fabrizia Ramondino acquistati durante la fiera dal marchio New Directions per il mercato statunitense, un vero successo di pubblico ben 40mila visitatori, i quattro quinti di quelli totali in fiera è stato registrato dalla mostra «Sotto un cielo antico. (ilmattino.it)

Francoforte, 20 ott. (Agenzia askanews)

Buchmesse: tra libri, musica e protagonisti di spessore, l’Italia pianta le sue Radici nel futuro.

Disegnato dallo studio Boeri e ispirato alla piazza tipica dell’urbanistica italiana – un luogo aperto alla cittadinanza, cinto da un colonnato a metà fra chiostro e tempio romano – il padiglione dava però la sensazione di una chiusura opp… (La Stampa)

Che cosa ci lascia in eredità la 76° edizione della Buchmesse di Francoforte (16-20 Ottobre 2024), la prima, da 36 anni, con l’Italia ospite d’onore? Tra le tante, sterili polemiche della vigilia (tutte giocate su assenze/discriminazioni inventate), al di là delle stanche, ripetitive dichiarazioni di chi ha paventato – per l’Italia – derive antidemocratiche (in testa i presentissimi Antonio Scurati e Roberto Saviano), accantonati gli appelli di chi aveva visto una presenza italiana “isolana” e sostanzialmente provinciale (fino a parlare di “fiera della salamella”), a rimarcare la partecipazione italiana alla Fiera del libro di Francoforte rimangono le vendite di diritti e attenzioni record nei confronti della nostra editoria (rappresentata da oltre 230 tra editori e agenti letterari), nuovi e significativi contatti a livello internazionale, un programma culturalmente ricco, segnato dal titolo guida “Radici del futuro”, ovviamente contestato dai soliti noti, espressione del senso del tempo nelle sue tre dimensioni: quello del passato come memoria, del presente come intuizione e scintilla creativa, in grado di proiettare memorie e cultura verso il futuro. (Secolo d'Italia)

E lo ha fatto in grande stile. Per il nostro Paese è stata un’edizione speciale: dopo 36 anni l'Italia è tornata a rivestire il prestigioso ruolo di Ospite d'Onore. (Adnkronos)