Ingiustificate assenze per paura del virus «Pagato chi non lavora per l'ordinanza»

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Queste ultime possono portare anche al licenziamento.

È questo uno dei casi per i quali è stata richiesta l’emanazione di un provvedimento normativo che preveda la Cig.

Lo spiegano i Consulenti del lavoro in un approfondimento sulla repentina diffusione del contagio del coronavirus.

Ingiustificate assenze per paura del virus. «Pagato chi non lavora per l’ordinanza» I consulenti del lavoro spiegano la situazione dei lavoratori in merito alla repentina diffusione del contagio del coronavirus. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altri giornali

La repentina diffusione del contagio del Coronavirus crea situazioni particolari anche nella gestione delle assenze dei lavoratori. 81/2017, può essere svolto in remoto dal lavoratore subordinato, a prescindere dalla sua presenza presso il luogo di lavoro. (ArezzoNotizie)

Liguria - Lavoro e coronavirus, coronavirus e lavoro. In quarantena volontaria. Assenza per quarantena volontaria da parte di persone che scelgono autonomamente di isolarsi pur non avendo sintomi palesi di contagio. (Città della Spezia)

Lo stesso decreto legge varato il 23 febbraio dal Governo ha incrementato le occasioni in cui le attività lavorative possono essere particolarmente condizionate da interventi di Pubbliche Autorità. Coronavirus e assenze da lavoro: le situazioni da conoscere. (La Tecnica della Scuola)

2- Aziende a rischio. La seconda tipologia di assenza dal lavoro quando c'è una sospensione di attività aziendale per aziende che si trovano nelle aree colpite da contagio. L’assenza dal posto di lavoro non solo è indipendente dalla sua volontà, ma necessaria per motivi di salute pubblica. (Sky Tg24 )

In questo caso si realizza una assenza ingiustificata dal luogo di lavoro, e si può incorrere in provvedimenti disciplinari, che possono portare anche al licenziamento. In alternativa, quando è possibile, il lavoratore può ricorrere agli strumenti di smart working, quindi operare da casa. (Virgilio Notizie)

Un’alternativa, laddove possibile, alla tipologia della prestazione lavorativa può essere rappresentata dalla convenzione di accordi di smart working, il lavoro agile che, ai sensi della l. 81/2017, può essere svolto in remoto dal lavoratore subordinato, a prescindere dalla sua presenza presso il luogo di lavoro. (Forbes Italia)