Autonomia differenziata, Consulta a gamba tesa: "Illegittime alcune disposizioni"
La Corte Costituzionale si è espressa sul ricorso presentato contro l'Autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. E l'esito è stato un parziale solo accoglimento delle istanze sollevate. La Consulta ha infatti ritenuto "non fondata" la questione di costituzionalità dell'intera legge (spegnendo così certe pretestuose polemiche sul punto) ma ha considerando invece "illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo". (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
La Corte costituzionale si è espressa sui ricorsi delle regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania (e le oppisizioni delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto) in merito alla legge di riforma del governo Meloni sugli enti locali, la cosiddetta "Autonomia differenziata". (Today.it)
La Corte Costituzionale ha accolto in gran parte e in tutto il suo nucleo essenziale, le censure mosse nel ricorso promosso dalla Regione Campania e dalle altre Regioni ricorrenti, e sostanzialmente 'riscrive' la legge nei termini che la stessa Regione Campania ha proposto con un disegno di legge emendati… (La Repubblica)
Il ricorso era stato presentato da Sardegna, Campania, Puglia, Emilia-Romagna e Toscana. Sorride la presidente della Regione, Alessandra Todde: la Sardegna ha collezionato, tra le ricorrenti, il più alto numero di motivi di impugnazione accolti. (La Nuova Sardegna)
La presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde esprime "piena soddisfazione" perché i giudici costituzionali "hanno ritenuto fondate le ragioni illustrate nel ricorso sardo". Infatti, "tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione Sardegna, la quale colleziona tra le regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti - osserva - A riprova del fatto che l'iniziativa sarda non aveva carattere pretestuoso, né era indotta da motivazioni propagandistiche ma era sinceramente animata dal proposito di contribuire al ripristino della legalità costituzionale violata". (Tiscali Notizie)
Decidendo sui ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, la Consulta ha giudicato illegittimi numerosi aspetti centrali del provvedimento, che detta il quadro normativo degli accordi tra Stato e Regioni a statuto ordinario per la devolution di competenze su 23 materie, tra cui la tutela della salute. (Il Fatto Quotidiano)
Limiti anche alle definizione dei Lep, che non possono esser decisi dal governo, bensì dal Parlamento. Cosa hanno deciso i giudici della Consulta (Open)