L'ex preparatore di Djokovic: "Mamma guarda come mi diverto". Il nuovo staff di Sinner è già famiglia

Marco Panichi, il nuovo preparatore atletico di Jannik Sinner, è già diventato parte della 'famiglia' tennistica del campione azzurro, così come il fisioterapista Badio: aria buona di cui l'altoatesino ha bisogno. Arriva il messaggio di Panichi, ex di Djokovic, dopo il trionfo di Sinner sul serbo in finale a Shanghai (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Nuovo successo su Novak Djokovic, altro Masters 1000 in bacheca, numero 1 blindato fino alla fine dell’anno. Ma anche soldi, tanti soldi. (Corriere della Sera)

Sinner sicuro di aprire il 2025 da numero 1, tra le donne Paolini si conferma sesta L'azzurro al comando davanti ad Alcaraz, 14 italiani in top 200, balzi in classifica per i cechi Machac e Mensik. (Diretta)

L’anno d’oro Diciassette titoli Atp, sette nel 2024 e una classifica da incorniciare che gli regalerà a fine stagione il trofeo di numero uno al mondo per il 2024. L'anno d'Oro continua a regalare magia al campione azzurro, al suo team (rinnovato in parte dopo il Caso Clostebol) e al movimento del tennis italiano, che di certo mai aveva immaginato di potersi trovare all'apice del mondo. (LaC news24)

Jannik che vince alla Nole è il segno di una nuova era

Un’altra vittoria in stagione, l’ottava, e il posto di numero 1 al mondo confermato almeno fino alla fine dell’anno. È stato un grande 2024 quello di Jannik Sinner, che dopo il ko in finale con Carlos Alcaraz a Pechino si è rifatto vincendo il Masters 1000 di Shanghai, mentre il suo amico-rivale spagnolo è uscito ai quarti contro il ceco Tomas Machac (battuto poi Jannik in semifinale). (Liberoquotidiano.it)

Q uando parla di Sinner Filippo Volandri non riesce a nascondere una buona dose di felicità. Del resto Volandri è capitano azzurro di Davis e come si può non godere dell'avere a disposizione un talento così? Volandri, su Sinner abbiamo già detto tanto. (La Gazzetta dello Sport)

Ma è emblematico il fatto che Jannik abbia vinto la terza sfida consecutiva con quello che lui stesso definisce «una leggenda». E l’abbia fatto «alla Djokovic», cioè alzando il suo livello col pilota automatico per adeguarlo alle esigenze del momento e alle caratteristiche dell’avversario. (L'Eco di Bergamo)