Padova, test per le Scuole di specializzazione di Medicina: ecco cosa pensano i candidati
Padova, test per le Scuole di specializzazione di Medicina: ecco cosa pensano i candidati Si sono presentati in più di 700 in Fiera a Padova. Sono i laureati di Medicina e Chirurgia, che oggi hanno provato l’accesso alla Scuola di specializzazione dei loro sogni. “Sono scaramantico, non dirò dove spero di entrare” ha detto Mimmo. (interviste Cecilia Vania, video Fossella/agenzia Bianchi) 02:23 (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altre testate
Molto più attraente sembra la carriera di chirurgo plastico, ginecologo, dermatologo o cardiologo dove l'overbooking di richieste dei giovani camici sembra legata anche alla possibilità di fare più facilmente l'attività privata e dunque guadagnare di più. (Il Sole 24 ORE)
Diventare chirurgo o salvare vite in pronto soccorso non è più il sogno dei medici di domani. La carriera medica è sempre più orientata verso le branche più redditizie: quali sono le specializzazioni in Medicina che fanno guadagnare di più (Virgilio Sapere)
Risultati dei test di ammissione suddivisi per aula (disponibili progressivamente entro la giornata): (Unito)
Il Ministero dell’Università e della Ricerca non ha ancora assegnato le borse ma i dottori in Medicina hanno sostenuto ieri il test per ottenere una delle borse per la carriera di specializzando. Anche a Varese e a Como nelle postazioni informatiche delle aule didattiche di via Monte Generoso e di via Valleggio, l’Insubria ha ospitato 239 medici che hanno sostenuto (varesenews.it)
O ancora statistica, ecco quale sembra essere l'incubo dei medici che si apprestano ad affrontare il test per le Scuole di Specializzazione. «La domanda che non vorrei trovare nel test? Sicuramente sulle malattie rare». (ilgazzettino.it)
Sì all’Intesa sull’ipotesi di Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici Pediatri di libera scelta 2019-2021 e all’accordo sulla “Determinazione del fabbisogno di medici specialisti da formare per il triennio accademico 2023/2026. (Quotidiano Sanità)