Mario Conte: “Il Veneto è della Lega, se Salvini si piega andremo da soli”

Mario Conte, sindaco di Treviso, figliol prodigo di Luca Zaia, FdI vuole esprimere il candidato alle regionali in Veneto? «Il Veneto non è contendibile. Il Veneto è della Lega e resterà della Lega. Luca Zaia è il nostro candidato». Però con il limite dei mandati Zaia non sarà più candidabile. «Ma lui ci sarà lo stesso, è la punta di diamante di una squadra con un enorme consenso». Le candida… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

La Lega rivendica la presidenza del Veneto anche per il dopo Zaia. (La Voce di Rovigo)

Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha puntualizzato oggi a margine dell’assemblea degli industriali in corso a Padova rispetto alle ricostruzioni di una interlocuzione piuttosto forte tra Salvini e gli altri leader della Lega nel corso dell'ultimo comitato federale, giovedì scorso. (ilgazzettino.it)

Tra le regioni che andranno al voto alla prossima tornata elettorale, come noto, figura anche la Campania. Archiviate le elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna, è già tempo di pensare alle prossime chiamate alle urne. (Positanonews)

Lega, Salvini tende la mano a Zaia e rilancia il terzo mandato: «Nessun litigio»

"Sapete benissimo che la Lega ha provato più volte ha inserire il terzo mandato. Noi crediamo che un presidente possa essere confermato per una terza volta. Zaia per noi è irrinunciabile, un elemento fondamentale per la politica in Italia e nel Veneto". (Liberoquotidiano.it)

Perfino le distanze tra regionali e parlamentari si sono accorciate. Difficile, del resto, tornare alla Camera e al Senato se continua questo trend elettorale in discesa, per non dire dei consiglieri regionali che con le attuali stime e una guida meloniana scenderebbero da 34 a 6, ben che vada 7. (ilgazzettino.it)

I dissapori, mercoledì pomeriggio in sede di consiglio federale, tra il presidente veneto Luca Zaia e il segretario e ministro Matteo Salvini non sarebbero altro che fake news. Ma quali «baruffe» e «scontri» in casa Lega. (Corriere della Sera)